Dal fallimento al ritorno sulla scena della categoria cadetta: la parabola del Cesena dopo l’abisso dei dilettanti (con tutto il rispetto) ritrova la strada verso le alte sfere del calcio, con la promozione in Serie B trovata oggi al Manuzzi, a quattro giornate dal termine della stagione di Serie C. La squadra guidata da Mimmo Toscano e già presenza del campionato di A, con l’1-0 rifilato nei confronti di un pugnace Pescara riacquista aritmeticamente il pass per far parte della B 2024/2025.
- Il Pescara regge ma alla fine deve cedere al gol di Pierozzi: è festa Cesena
- La stagione dominante del Cesena
- La rinascita del club con la nuova proprietà americana e la guida di Toscano in panchina
- I talenti del Cesena, tra giovani leve come Shpendi e Berti e veterani
Il Pescara regge ma alla fine deve cedere al gol di Pierozzi: è festa Cesena
All’87’ gli ospiti, sino a quel momento comunque protagonisti di una prova positiva, soprattutto nelle ripartenze un po’ sofferte dai padroni di casa, devono incassare il gol da parte del fresco subentrato Edoardo Pierozzi, che con un colpo di testa (da punizione col mancino battuta da Donnarumma) manda in rete la palla che emette la lieta sentenza per il Cesena, con sommo tripudio dei 15.000 tifosi del Manuzzi.
La stagione dominante del Cesena
Tifosi che dal 2018, quando il club subiva il citato fallimento, attendevano il riscatto sempre al fianco, numerosi, della propria squadra. Con la vittoria di oggi il Cesena si porta a +14 in classifica sulle dirette inseguitrici, chiudendo i conti sulla promozione in B. Numeri che esprimono un dominio da parte dei bianconeri in questa stagione ben illustrati da un post social della Lega Pro che celebra così la cavalcata romagnola: “86 punti in 34 partite, 27 vittorie, miglior attacco e difesa del Girone B: il Cesena ottiene aritmeticamente il primo posto e la promozione in Serie B con 4 giornate d’anticipo”.
La rinascita del club con la nuova proprietà americana e la guida di Toscano in panchina
Dopo lo smarrimento del tracollo, nel dicembre 2021 il Cesena era passato nella mani della JRL Investments di John Aiello, nuovo proprietario dagli Stati Uniti della società e che nella passata estate aveva acquisito le quote di Robert Lewis, a cui subentrò Anthony Scotto. Un lavoro portato avanti in termini di crescita dei talenti e con una cura notevole nell’aspetto gestionale (come la direzione sportiva di Artico) e della comunicazione, che ha fatto sì che il club potesse dopo sei anni tornare in B.
E questo exploit è frutto anche del tecnico Domenico Toscano, specialista in promozioni: è la quarta in carriera dalla C alla B (in precedenza Ternana, Novara e poi Reggina) per l’allenatore nativo di Reggio Calabria, paragonato ad Antonio Conte per la tempra e che nella passata stagione era giunto con i suoi uomini ad un passo dalla promozione in B.
I talenti del Cesena, tra giovani leve come Shpendi e Berti e veterani
E poi ovviamente non possiamo non citare i singoli, a comporre la squadra. Spicca Cristian Shpendi, classe 2003 gemello di Stiven (attualmente all’Empoli) e che in questa stagione ha fatto il salto di qualità. L’attaccante con la maglia numero 9 è uno dei prospetti più interessanti nel calcio italiano, oltre ad essere tra i migliori giocatori della C ovviamente, con un rendimento persino migliore del fratello: oltre 20 gol e 6 assist firmati in questa stagione. Non è un caso tra l’altro che si parla di un interessamento del Sassuolo.
Ma il Cesena può vantare altri giocatori di pregio come il classe 2004 Tommaso Berti, già ex Primavera della Fiorentina e a quota 4 gol e 7 assist in questa stagione. Oltre a queste giovani leve, la squadra di Toscano è frutto di un connubio tra quote verdi e veterani che ha dimostrato di poter funzionare. Non solo dall’esito del match di oggi contro il Pescara, ma dopo un’intera stagione trionfale.