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Serie B: Domani ultima parola consiglio di Stato sui ricorsi, gli scenari

Domani il Consiglio di Stato completerà la B pronunciandosi sul futuro di Lecco e Reggina: ottimismo tra i lombardi, per gli amaranto poche speranze

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Domani è il grande giorno, quello dell’ultima parola. Che delineerà in modo definitivo gli scenari della Serie B e della Serie C, dopo due mesi di battaglie, ricorsi e contro-ricorsi. Già, il fatidico 29 agosto è ormai alle porte: sarà il Consiglio di Stato a scrivere la parola fine sul destino di Reggina e Lecco. Si prevedono ore caldissime. Ad alta tensione. Perché numerosi tifosi della squadra calabrese si raduneranno fuori alla sede del Consiglio di Stato.

Ultima parola al Consiglio di Stato: la situazione del Lecco

Regna l’ottimismo in casa Lecco. La società lombarda, promossa dalla Serie C, è stato inserita in calendario ma non è mai scesa in campo proprio in attesa del verdetto del Consiglio di Stato fissato per il 29 agosto. L’undici allenato da Luciano Foschi ha saltato i primi due match contro Pisa e Spezia e non giocherà neppure domani contro il Como.

L’ottimismo deriva dal fatto che lo scorso 3 agosto il Tar ha restituito al club quella Serie B che gli era stata negata dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni. Al futuro del Lecco è legato quello del Perugia, retrocessa sul campo in Lega Pro. Se ai lombardi dovesse essere negata la cadetteria, sarebbero gli umbri a prendere il loro posto e non il Foggia, che ha perso la finale playoff di Serie C e pure ha presentato ricorso d’ammissione in B.

Per la Reggina le speranze di far parte della Serie B sono minime

Nonostante le recenti parole dell’ormai (forse) ex patron Felice Saladini che si mostrava fiducioso in vista dell’udienza al Consiglio di Stato, lo stato dei fatti è ben diverso. Da ciò che verrà deciso domani dipenderà anche il futuro assetto societario del club amaranto: in caso di Serie B, infatti, Manuele Ilari diverrà ufficialmente il nuovo proprietario, altrimenti la squadra calabrese tornerà a Saladini.

A differenza del Lecco, la Reggina non figura nel calendario di Serie B: al suo posto fa bella mostra una ‘x’, in attesa – appunto – che il Consiglio di Stato sciolga le riserve in merito al futuro del club, già bocciato anche dal Tar e dal Collegio di garanzia. Fosse confermata l’esclusione dalla B, subentrerebbe il Brescia, ovvero la prima delle retrocesse. Intanto il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ha richiesto alla FIGC l’iscrizione in sovrannumero in Serie D.

Si annunciano ore ad alta tensione: accesso in aula limitato

Non sarà una giornata facile, quella di domani. Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, un nutrito gruppo di tifosi provenienti da Reggio Calabria si accinge a raggiungere la sede del Consiglio di Stato. Ecco perché è stato deciso di limitare l’accesso all’aula dove avverrà la discussione.

“Sarà prevista una partecipazione di pubblico non superiore al numero di otto persone oltre ai difensori delle parti costituite in giudizio e degli eventuali rispettivi praticanti, anche in caso di chiamata congiunta dei suddetti giudizi,f ermo restando il potere del Presidente di disporne comunque l’allontanamento laddove ricorrano esigenze di maggior tutela dell’ordine pubblico e di richiedere l’intervento della forza pubblica” si legge nel comunicato.

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