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Serie B, Pafundi verso la Reggiana: la parabola del talento che stregò Mancini

Il 17enne fantasista che fu lanciato in Nazionale maggiore dall’ex c.t. non ha trovato spazio nell’Udinese, pronta ora a girarlo in prestito alla squadra allenata da Nesta

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Sette minuti in serie A, 53 in Coppa Italia: questo il minutaggio stagionale nell’Udinese di Simone Pafundi, 17enne fantasista che dopo aver incantato l’ex c.t. Roberto Mancini ed essere arrivato all’esordio con l’Italia non è riuscito a imporsi nel proprio club, pronto ora spedirlo in prestito in Serie B alla Reggiana.

Udinese, Pafundi pronto al prestito alla Reggiana in serie B

Il campionato di Serie B potrebbe molto presto accogliere una nuova promessa del calcio italiano, in fuga dal tatticismo della Serie A: Simone Pafundi, 17enne fantasista dell’Udinese, è vicino al prestito alla Reggiana. Nella squadra allenata dal campione del mondo Alessandro Nesta Pafundi potrebbe trovare quel minutaggio necessario per far esplodere il suo talento, su cui nessun tecnico dell’Udinese negli ultimi due anni ha voluto scommettere.

Pafundi e l’Italia: il colpo di fulmine dell’ex c.t. Mancini

Un talento cristallino, quello di Pafundi, giocatore di cui si era innamorato l’ex c.t. Roberto Mancini. Il precedessore di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia convocò per la prima volta Pafundi quando il trequartista aveva appena 16 anni e lo fece esordire poco dopo, il 16 novembre 2022 a Tirana, in un’amichevole con l’Albania vinta per 3-1 dagli azzurri. La scelta di Mancini accese l’attenzione sul classe 2006, a cui nel tempo si sono interessati praticamente tutti i top club italiani, senza però mai avanzare un’offerta all’Udinese. Nel frattempo Pafundi s’è messo in luce nella scorsa stagione con l’Italia U20: da sotto età, è stato spesso titolare nei Mondiali di categoria in Argentina, risultando decisivo con la punizione vincente di sinistro nel 2-1 alla Corea del Sud in semifinale.

Pafundi e il minutaggio scarso all’Udinese

All’avvio di questa stagione, Pafundi si aspettava una maggiore considerazione nell’Udinese, ma né il primo tecnico dei friulani Andrea Sottil, né il suo successore Gabriele Cioffi sono riusciti finora a trovare una collocazione tattica al giovane trequartista, tecnicamente sopraffino ma probabilmente poco strutturato fisicamente per una squadra come quella friulana, che fa della fisicità la sua arma principale. Di qui la volontà di cambiare aria: forte di un contratto con scadenza nel 2026 e delle qualità del ragazzo, l’Udinese non ha intenzione di cedere il suo cartellino. Il prestito alla Reggiana, dunque, rappresenta di certo la soluzione migliore per il club: scopriremo solo più avanti se lo sarà anche per Pafundi, nella speranza che Nesta sia pronto a dare spazio a uno dei pochi talenti puri del nostro calcio.

Serie B, Pafundi verso la Reggiana: la parabola del talento che stregò Mancini

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