Si respira una brutta aria attorno allo Spezia: stamattina davanti al centro sportivo Ferdeghini è stata ritrovata una testa di maiale mozzata, accompagnata da uno striscione recante la scritta “Tempo scaduto!!!”. È il terzo atto intimidatorio contro squadra e società, la Digos indaga.
- Spezia, testa di maiale e striscione davanti al centro sportivo
- I tre episodi intimidatori contro lo Spezia
- Spezia, il commento del CEO Gazzoli
Spezia, testa di maiale e striscione davanti al centro sportivo
Lo Spezia terzultimo in classifica in serie B è stato nuovamente oggetto di un atto vandalico. Stamattina una testa di maiale mozzata è stata rivenuta davanti all’ingresso del centro sportivo Federghini, nucleo dell’attività del club ligure, accompagnata da uno striscione dal tono chiaramente intimidatorio: “Tempo scaduto!!!” la scritta vergata sul drappo bianco attaccato ai cancelli del centro.
I tre episodi intimidatori contro lo Spezia
La Digos sta indagando per risalire agli autori del gesto, il terzo atto intimidatorio nei confronti dello Spezia da quando è iniziata la crisi che ha visto i liguri precipitare al terzultimo posto della serie B e che ha portato ieri all’esonero del tecnico Alvini. In precedenza, infatti, l’auto dell’attaccante Giuseppe Verde era stata oggetto di un atto vandalico – una riga blu è stata disegnata sulla fiancata della vettura – mentre nella serata del 13 novembre uno dei dirigenti tecnici dello Spezia era stato aggredito sotto casa da alcune persone col volto coperto.
Spezia, il commento del CEO Gazzoli
Il CEO dello Spezia, Andrea Gazzoli, ha condannato pubblicamente i tre episodi. “Queste azioni non sono di certo riconducibili ai veri tifosi dello Spezia e si commentano da sole – le parole del dirigente -. Non credo ci sia altro da aggiungere, se non che in questo momento sarebbe decisamente importante abbassare i toni della discussione, limitandosi a una critica costruttiva e appassionata, cercando di stare vicino alla squadra come i nostri tifosi hanno sempre fatto. Siamo sempre a disposizione per confrontarci con chi ama lo Spezia, anche quando si tratta di confronti forti come accaduto recentemente, ma sempre nel nome della civiltà e della condivisione di idee per il bene del Club”.