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Messina, padre e figlio Fumagalli insieme in squadra: l’emozione dei protagonisti

Papà Ermanno e il figlio Jacopo per la prima volta compagni di squadra: una bella storia di calcio coronata dalla vittoria dei peloritani a Caserta

Pubblicato:

Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

Di padre in figlio, il calcio si tramanda come una passione indissolubile, intrecciando storie che attraversano generazioni. Nella storia di questo sport, spesso ci si è trovati di fronte a emozionanti connessioni familiari, dove i genitori diventano compagni di squadra dei propri figli. Basti pensare a Rivaldo e Rivaldinho, che hanno condiviso il campo indossando la maglia del Mogi Mirim per tre gare, o anche ad Aleksey Eremenko Senior, che ha indossato giocato insieme ai figli Aleksey Jr e Roman, seppur in due club differenti.

Questa toccante esperienza, in occasione della 21esima giornata, ha abbracciato anche la Serie C. Con esattezza nella sfida tra Casertana e Messina, dove nella distinta siciliana sono apparsi due Fumagalli: si tratta di papà Ermanno, portiere titolare, e del figlio Jacopo, giovane centrocampista classe ‘05, alla sua prima gara tra i professionisti.

Un sogno che si avvera: le parole di Jacopo Fumagalli

Il debutto in campo per il giovane Jacopo non è arrivato, ma ha tutto il tempo per aspettare quel momento. Oltre all’importante vittoria del Messina contro la Casertana, per il classe ‘05 rimane l’emozione di aver condiviso il suo primo incontro tra i professionisti, seppur in panchina, insieme a suo padre Ermanno, impegnato a difendere i pali.

Al termine della sfida, padre e figlio si sono presentati insieme in conferenza stampa, sottolineando tutta la loro emozione. “Sono felicissimo di questa giornata e di questa convocazione”, ha dichiarato entusiasta il giovane Jacopo. Il classe ‘05 ha proseguito: “Non ho fatto il portiere perchè per essere un perfetto numero uno bisogna essere ‘pazzi’ così come papà. Lui è quello più istintivo in famiglia, mentre io agisco con la carota piuttosto che usare il bastone”. Lo sguardo di Jacopo è rivolto chiaramente al futuro: “Lavorerò per arrivare lontano avendo una grande guida come quella di mio padre”.

Papà Ermanno: “Felicissimo per mio figlio”

Gli occhi di Ermanno Fumagalli brillavano di orgoglio e gioia in conferenza stampa, dove con grande soddisfazione ha commentato l’esordio di Jacopo: “Sono felicissimo dell’esordio di Jacopo, ancor di più qui dove ho lasciato bellissimi ricordi e sono stato benissimo. Per lui è una scelta importante, sacrificare spensieratezza, amici e uscite per intraprendere questa carriera. Gli auguro davvero il meglio”.

Il portiere dei siciliani ha poi voluto esprimere il suo pensiero sulla partita: “Per me i meriti sono del Messina piuttosto che i demeriti della Casertana. Mi dispiace per i falchetti, stanno facendo un cammino incredibile”.

Bella storia con un lieto fine: il Messina vince a Caserta

La storica prima volta in cui papà Ermanno e il figlio Jacopo sono stati convocati insieme è stata coronata dall’importante vittoria per 2-0 del Messina contro la Casertana. Bella prestazione dei siciliani tra le mura del Pinto, che con un super Emmausso hanno portato a casa tre punti fondamentali per allontanarsi dalla zona playout. Una giornata davvero con i fiocchi per i peloritani e per la famiglia Fumagalli.

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