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C'è un Vlahovic che segna (sempre), volano Cerignola e Pescara: Top e Flop della 4a giornata

Dalle crisi di Legnago Salus e Team Altamura alla situazione paradossale in casa Ternana. Continua a segnare l'attaccante dell'Atalanta U23, a picco la Triestina.

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Cala il sipario anche sulla 4a giornata della regular season di Serie C, tra risultati sorprendenti e big che continuano a deludere. C’è anche chi inizia ad ingranare la marcia giusta e a tenere il passo delle prime, allontanando fantasmi e ombre dalle rispettive panchine. Brillano Cristian Soave e Giuseppe Raffaele, alla guida di Caldiero Terme e Audace Cerignola, mentre volano Vanja Vlahovic e Andrea Ferraris, che trascinano Atalanta U23 e Pescara verso una nuova vittoria nel girone B. Tra i flop di questo avvio, Avellino e Triestina confermano le loro difficoltà. Paradosso Ternana: vince ma viene contestata.

I Top della 4a giornata di Serie C

La Ternana ritrova gol e vittoria, nonostante il caos societario

Dopo il pareggio a reti bianche di Gubbio, la Ternana di Ignazio Abate ritrova il successo al “Liberati” a più di 4 mesi dall’ultima volta, vincendo e convincendo il pubblico rossoverde. Una prestazione sontuosa delle Fere, capaci di asfaltare il malcapitato di Pineto e di portarsi a quota 7 in classifica. Situazione paradossale al termine della partita: dall’entusiasmo per i tre punti conquistati, che certificano la crescita del gruppo allenato dall’ex capitano del Milan, alla dura contestazione del tifo organizzato nei confronti del presidente Guida, che nelle prossime ore potrebbe cedere la società ad una holding con sede in Lussemburgo, rappresentata in Italia dall’imprenditore Benedetto Mancini. Questo profilo è noto ai più per essere stato associato, nel recente passato, al fallimento del Calcio Catania e alle discutibili gestioni di Latina e Rieti. Sul campo, intanto, Cianci e compagni sono riusciti a fare quadrato e hanno iniziato a volare.

Fonte: LPS

Ternana-Pineto esultanza Ternana gol 2-0 Romeo (LPS)

Primo squillo dell’Albinoleffe

Tra le note liete di questo quarto turno di campionato, c’è senza dubbio l’Albinoleffe di Giovanni Lopez, che rompe l’incantesimo e porta a casa la prima vittoria stagionale, battendo con un secco 3-0 la Pergolettese. Solidità difensiva ritrovata e porta inviolata che conferma i progressi registrati in allenamento. Parallelamente, un attacco che non fatica di certo a segnare: dal rigore di Longo alla firma di capitan Borghini, fino alla ciliegina sulla torta targata Parlati. Ora, la parola d’ordine è “equilibrio”. E venerdì c’è la Giana Erminio, diretta concorrente per la salvezza.

Andrea Ferraris, Baldini ha il suo gioiello

Dall’esordio in Serie A contro la Juventus di Allegri al primo gol con i colori del Pescara in Serie C, a coronamento di una prova superlativa contro la Pianese. Silvio Baldini ha già scovato il suo gioiello: è Andrea Ferraris, attaccante classe 2003 e ragazzo che ispira fiducia e un pizzico di tenerezza. Convinto delle sue potenzialità, vuole tornare in massima serie, ma senza bruciare le tappe. “Meglio l’esordio con la Juve o il gol con il Pescara? Sono due cose diverse, però l’emozione di andare ad esultare sotto la curva è qualcosa d’indescrivibile. Quindi scelgo questo”. Umiltà e senso di appartenenza, per un talento che ha tanto da dimostrare.

Ferraris esulta dopo il gol Fonte: LPS

Pescara-Pianese, Andrea Ferraris (Pescara) esulta dopo la rete 1-1 (LPS)

C’è un Vlahovic che segna e si chiama Vanja

Nel weekend che vede fermarsi ancora una volta il più esperto Dusan con la maglia della Juventus, c’è un Vlahovic che continua a stupire e segnare con una regolarità disarmante. Nel roboante 1-5 dell’Atalanta U23 sul campo della Triestina, c’è più di una semplice firma del giovane Vanja, autore di una tripletta e di un assist che ha il sapore dell’ennesimo gol con i colori nerazzurri. Non è un caso che Gasperini abbia iniziato ad attenzionarlo e convocarlo in prima squadra, vedendo in lui un possibile vice Retegui, qualora ci fosse la necessità di schierarlo o di gettarlo nella mischia. Già 5 marcature per il serbo, destinato a scrivere pagine di storia anche con la sua nazionale. È un classe 2005, va solo protetto.

Cristian Soave, il condottiero della sorpresa Caldiero Terme

Non sarà primo in classifica, ma è come se lo fosse. Cristian Soave e il suo Caldiero Terme sono già la sorpresa di questo inizio di stagione, per idee di gioco e punti messi a referto. Terzo posto nel girone A, alle spalle del Padova di Andreoletti e del Renate di Foschi, con 8 gol fatti e 5 subiti. Le dà e le prende la matricola del raggruppamento settentrionale, ma sempre con grande consapevolezza nei propri mezzi. Il 4-1 rifilato alla Pro Vercelli è la fotografia di una squadra che non ha nessuna intenzione di recitare il ruolo di comparsa in questo campionato, pur essendo agli albori della sua esperienza professionistica. Marras e Mondini si candidano per guidare l’undici gialloverde verso un piazzamento playoff, ma l’uomo in più sembra essere proprio mister Soave, confermato al timone degli scaligeri dopo la promozione dalla D alla C. 3-4-2-1 di matrice gasperiniana e “facciamo calcio”.

Quanto è Audace il Cerignola di Raffaele

Esperienza, spensieratezza, realismo e coraggio. O meglio, audacia. Tutto questo è il Cerignola di Giuseppe Raffaele, capolista del girone C di Lega Pro con 10 punti all’attivo. Ancora imbattuto, a fronte di tre vittorie e un pareggio (maturato in quel di Avellino), l’undici gialloblù sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per non essere la semplice meteora di inizio campionato. Uno step dopo l’altro, il progetto del presidente Grieco ha intrapreso la strada giusta, trovando nell’ex tecnico di Potenza e Catania la figura giusta per alzare l’asticella, senza fare voli pindarici. Un passo alla volta, tanto sul campo quanto sul mercato, dove si è riusciti ad aggiudicarsi le prestazioni di calciatori come Cuppone e Salvemini, degni sostituti di D’Andrea e Malcore. La permanenza e il rinnovo di Capomaggio, invece, valgono al pari di un nuovo acquisto, considerando le sirene estive per l’argentino. Nel 3-5-2 di Raffaele, poi, c’è tutto: solidità, pragmatismo, gamba e il cinismo della grande squadra.

Fonte: LPS

Avellino-Cerignola azione di gioco in area del Cerignola (LPS)

I Flop della 4a giornata della Serie C

Triestina a picco

“Superficiali e arroganti, abbiamo sbagliato tutto”, parola di mister Santoni. Un commento duro, realistico, che racchiude una lunga serie di problemi, che è facile respirare anche vivendo dall’esterno l’ambiente alabardato. La contestazione della Curva Furlan la dice lunga sul rapporto mai creato con la squadra e, soprattutto, con la società, che sembra continuare a giocare a nascondino, nonostante ambizioni e obiettivi di una piazza che meriterebbe ben altri palcoscenici per blasone e bacino d’utenza. La Triestina ne ha presi 5 dall’Atalanta U23 ed è in zona playout. Situazione preoccupante.

Fonte: LPS

Triestina azione di gioco (LPS)

Milan Futuro, le difficoltà del grande salto

In attesa del miglior Camarda, il Milan Futuro sta chiaramente pagando l’impatto con il calcio dei grandi e lo scotto del primo anno tra i professionisti per tanti giovani talenti. Pur essendo gioielli pronti a brillare, che alla lunga verranno fuori per qualità e atletismo, i ragazzi di Bonera stanno evidenziando qualche lacuna in fase realizzativa in questo avvio di campionato. Il ko con l’Ascoli, compagine che ha dalla sua un tasso di esperienza nettamente superiore ai rossoneri, ha confermato le problematiche registrate prima del turno di riposo dettato dagli impegni nazionali. Se, da una parte, i risultati non devono essere correlati al percorso di crescita dei calciatori emergenti, dall’altra, non è possibile distogliere lo sguardo dalla classifica del gruppo B, che vede la squadra B costruita da Ibrahimovic e soci al terzultimo posto. Siamo solo all’inizio ma non è un buon inizio. Tempo al tempo.

Fonte: Getty

Francesco Camarda, Milan Futuro (Getty)

Daishawn Redan, delusione Avellino

La crisi dell’Avellino non dipende da Daishawn Redan, ma è rappresentata anche da Daishawn Redan. Dov’è finito l’attaccante olandese su cui aveva fortemente puntato il Venezia? Fuori condizione, a tratti fuori contesto, fatica ad incidere e ad entrare nei meccanismi dell’undici di Michele Pazienza, pur cambiando partner d’attacco e giocando soltanto un’ora. Il classe 2001, che ancora deve pienamente inserirsi nello spogliatoio biancoverde, ha sulle sue spalle un carico di aspettative non indifferente, che lo costringe a dare qualcosa in più nell’arco di una partita, soprattutto in un momento così delicato. A Cava, è apparso spaesato, timoroso e in ombra, per usare un eufemismo. Nonostante ciò, ad oggi, pare l’unico in grado di far scattare la “scintilla” ricercata dal tecnico di San Severo, sempre più sulla graticola.

Fonte:

Cavese-Avellino Redan Avellino in azione (LPS)

Francesco Deli non brilla, la Casertana non decolla

Quando le cose non vanno, si tende a puntare il dito o a ricercare responsabilità in direzione dei più esperti, dei veterani del gruppo squadra. Non è questo il caso, ma la Casertana non può non aspettarsi di più da profili importanti come Francesco Deli, sostituito all’intervallo di una sfida che ha regalato ben poche emozioni, come quella contro la Turris di Mirko Conte. Manuel Iori, alla prima vera avventura da allenatore, ha trovato sin da subito una certa solidità in fase di non possesso, ma sta faticando a creare i presupposti per una costruzione pulita, orientata a servire gli elementi del reparto offensivo con maggiore facilità. In questo Deli, deve crescere, considerando le armi a propria disposizione.

Fonte: LPS

Ternana-Casertana, Deli (Casertana) e Loiacono (Ternana) LPS

Daniele Gastaldello, non ingrana il Legnago

Oltre al danno, la beffa. Un periodo non fortunato per Daniele Gastaldello, che in estate ha scelto di ripartire dalla Serie C e dal progetto Legnago Salus. Obiettivo salvezza da raggiungere, ma non con le prestazioni fatte registrare in questo inizio di campionato. Zero punti in quattro partite e una panchina che resta fortemente in bilico, nonostante la prova gagliarda di Arezzo. Rigore allo scadere e ko amarissimo per i biancazzurri, che aveva tenuto botta contro l’esperienza e la freschezza atletica dei toscani. Nel dopo gara, l’ex capitano della Sampdoria si è assunto tutte le responsabilità, difendendo i suoi da critiche e polemiche. Un buon segnale, ma alla lunga serve altro.

Daniele Di Donato, Altamura a secco di punti

Confermato, ma con fiducia a tempo. Non può essere altrimenti per Daniele Di Donato, sconfitto in extremis anche dal Benevento di Gaetano Auteri sul neutro del “San Nicola” di Bari, che ospita attualmente gli impegni casalinghi del suo Team Altamura. Quattro sconfitte su quattro e un assetto da sistemare, forse ancora da trovare. I tanti cambiamenti estivi hanno portato nuova linfa in terra pugliese, ma è necessario del tempo per raccogliere i frutti di un lavoro che vede protagonisti tanti giovani in rampa di lancio e qualche volto conosciuto. Dalle geometrie di Franco all’estro di Felice D’Amico, da tutti ci si aspetta di più. E Di Donato sa come funziona nel calcio: se non arrivano i risultati, qualcuno pagherà. E 23 calciatori non si possono cambiare… Ora o mai più.

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