Tristezza ma soprattutto rabbia. È questo ciò che alberga nell’animo di Arianna Errigo, una delle punte di diamante del fioretto azzurro a livello femminile.
La schermitrice lombarda, protagonista assieme alle compagne della Nazionale della conquista del bronzo a squadre alle ultime Olimpiadi di Tokyo, è stata vittima di un bruttissimo furto che l’ha privata di tutti i trofei e i riconoscimenti ottenuti nell’arco della sua pluriennale e brillante carriera.
Il fattaccio è avvenuto nella casa dei genitori a Muggiò dove la fiorettista classe 1988 custodiva i cimeli della sua vita sportiva. Qui, approfittando dell’assenza della madre e del padre della ragazza (andati in vacanza), i ladri hanno avuto vita facile nel trafugare coppe e medaglie lasciando completamente sguarnita la bacheca della trentatreenne di Monza.
“La rabbia che ho dentro non posso descriverla” è stato lo sfogo della Errigo sui social dopo aver ricevuto la notizia di quanto accaduto.
“Siete entrati a casa dei miei genitori, mentre loro erano in vacanza. A casa mia tengo poco e niente dei miei trofei, delle coppe, medaglie e riconoscimenti che ho ottenuto in tutta la mia carriera. Le ho volute lasciare a casa dei miei genitori in attesa della fine della mia carriera per avere la mia stanza e finalmente sistemare tutti i miei ricordi più belli. Avete rubato tanto ma alcune cose non si possono ricomprare” ha proseguito l’argento olimpico di Londra 2012.
“Grazie a voi molte bacheche rimarranno vuote, scaffali senza i riconoscimenti più importanti del mio percorso sportivo. Ci sono anche oggetti che non hanno nessun valore economico ma il valore affettivo che hanno per me è infinito. Sicuramente non leggerete mai questo messaggio ma se per sbaglio vi arrivasse, sapete dove abitano i miei genitori” ha concluso con un filo di speranza la Errigo alla quale in molti hanno voluto subito far sentire la propria vicinanza e solidarietà.