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Sinner e doping, Travaglio scrive di "berlusconismo sportivo" e finisce nella bufera: "Basta fango su Jannik"

Il direttore del Fatto Quotidiano ironizza su un articolo celebrativo del campione altoatesino e fa riferimento alla "famosa orologeria dei test antidoping". Scoppia il putiferio.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Povero Jannik Sinner: ultimamente sembrano avercela tutti con lui. Da Nick Kyrgios, il suo principale hater sui social, a Pavvy G, l’amico blogger di Novak Djokovic che non perde occasione di lanciargli accuse, veleni e frecciate, per non parlare di tutti coloro che lo hanno bacchettato per il discusso no a Sergio Mattarella e al gran gala celebrativo del tennis italiano al Quirinale col presidente della Repubblica. Tra questi, l’editorialista del Corriere della Sera Massimo Gramellini. Adesso alla lista s’è aggiunto Marco Travaglio. Il direttore del Fatto Quotidiano lo ha accostato nientemeno che a Silvio Berlusconi.

Sinner, il doping e le “vittorie a orologeria”

“Berlusconismo sportivo”. Questa l’espressione utilizzata dal giornalista nella sua rubrica “Ma mi faccia il piacere”, in cui commenta col consueto stile pungente gli articoli degli altri. Nel mirino, in particolare, è finito un pezzo di Gabriele Romagnoli su La Repubblica, celebrativo del rosso di San Candido: Sinner, il campione infallibile che smonta le vittorie a orologeria”. Nell’articolo, l’elogio di Jannik: “Il numero 1 del mondo si sta confermando il migliore a una distanza sempre maggiore dal periodo in cui lo si accusa di aver avuto contatti con sostanze proibite. Sintomi di superiorità e innocenza”.

Travaglio su Jannik: “Berlusconismo sportivo”

Il commento di Travaglio? Ironico, dissacrante e anche velenosetto nei confronti del campione azzurro: “La famosa orologeria dei test antidoping”. Anche la già citata espressione “berlusconismo sportivo” non assomiglia per nulla a un complimento. Nota, infatti, la divergenza di vedute – per un’usare un eufemismo – tra il celebre giornalista e l’ex Premier, leader di Forza Italia e presidente del Milan, scomparso nel giugno del 2023. Il caso doping di Jannik, che sarà discusso il 16-17 aprile al Tas di Losanna, paragonato dal direttore del Fatto Quotidiano ai guai giudiziari del Cavaliere: inevitabile il putiferio.

Sinner, Berlusconi e Travaglio: vespaio di polemiche

A tuonare contro Travaglio, in difesa di Sinner e naturalmente di Berlusconi, sono però insorti quelli del quotidiano Libero. “Da Silvio Berlusconi a Jannik Sinner. Cosa hanno in comune il fenomeno azzurro e l’ex presidente del Consiglio? Sono entrambi italiani, hanno avuto guai con la giustizia e, soprattutto, sono diventati oggetto privilegiato della penna di Marco Travaglio”, si legge in un articolo in cui si parla apertamente di “fango” sul campione altoatesino. Paragonato a sua volta a “un Nick Kyrgios qualunque”. Critiche anche sui social per l’accostamento giudicato da molti “inopportuno” e per “l’ennesimo attacco a un simbolo dell’Italia che vince”.

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