A sorpresa sui propri profili social Nick Kyrgios si è interrogato sulla possibilità di tornare a disputare gli Internazionali BNL d’Italia a distanza di sei anni dall’ultima volta e nonostante il suo mai celato astio nei confronti della terra rossa. Ma cosa si nasconde dietro questa possibilità presa in considerazione dall’Australiano: un’ultima last dance on tour o la volontà di sfidare Jannik Sinner anche sul campo dopo i tanti attacchi social?
- Kyrgios pensa al ritorno a Roma
- Dietro la scelta di Nick si cela la possibile sfida a Sinner?
- Kyrgios torna sulla causa della PTPA
Kyrgios pensa al ritorno a Roma
A distanza di sei anni, Nick Kyrgios potrebbe fare ritorno agli Internazionali BNL d’Italia. Il tennista australiano ha infatti pubblicato una storia sul proprio profilo Instagram in cui chiede ai propri fan se dovrebbe disputare il Masters 1000 romano: “F**k it. Should I pull up to Rome?” (Dovrei andare a Roma?).
Una decisione abbastanza a sorpresa quella di Kyrgios, noto per non essere proprio il più grande amante della terra rossa come superficie, come dimostrano alcune sue esternazioni passate e anche il fatto che l’edizione 2019 di Roma – quando tra l’altro venne squalificato e multato dopo aver lanciato le sedie presenti sul campo durante un match contro Casper Ruud – sia stato l’ultimo Masters 1000 giocato sul rosso da Nick, il quale ha anche saltato tutte le edizioni del Roland Garros dal 2018 in poi.
Dietro la scelta di Nick si cela la possibile sfida a Sinner?
Vista la poca propensione di Kyrgios a giocare sui campi in terra rossa, sorge spontaneo domandarsi cosa lo abbia spinto a prendere in considerazione di partecipare agli Internazionali d’Italia. Dietro la decisione di Nick potrebbe anche nascondersi la volontà di affrontare Jannik Sinner – che al termine della sospensione di tre mesi tornerà in campo proprio a Roma e che nella capitale esordì a livello Masters 1000 nel 2019, appunto l’ultima volta che vi partecipò l’australiano -, contro cui sta portando avanti una vera e propria crociata mediatica dalla fuoriuscita della notizia della positività del n°1 al clostebol.
Già in occasione dell’Australian Open Nick aveva ammesso di voler affrontare Jannik, “minacciandolo” anche di trasformare lo stadio in un vero putiferio. Nella terra dei canguri le strade dei due giocatori non si sono però incontrate, ed ecco allora che Kyrgios – il quale sembra vivere per momenti del genere, certamente spettacolari – potrebbe decidere di tornare a Roma proprio per provare a sfidare per la seconda volta in carriera Sinner (che ha vinto l’unico precedente che risale a Miami nel 2022), facendolo in questo a casa sua, aspetto che potrebbe ulteriormente incentivare Nick.
I tanti dubbi sollevati da Kyrgios sulle proprie condizioni, soprattutto quelle del polso che anche a Indian Wells era tornato a farlo urlare di dolore, e sulla concreta possibilità di un eventuale ritiro al termine della stagione – a gennaio agli Australian Open aveva ammesso di non essere sicuro di riuscire a tornare a giocare in singolare nel 2026 -, potrebbero anche far pensare che Nick voglia godersi il tour nella fase finale della sua carriera, tornando quindi anche a disputare tornei dove non mette piede da anni, anche per una sorta di last dance in tour per salutare i propri tifosi in giro per il mondo.
Kyrgios torna sulla causa della PTPA
Nel corso di un’intervista rilasciata a Miami, Kyrgios è tornato anche sulla causa della PTPA agli organi mondiali del tennis, spiegando le motivazioni che lo hanno portato a esserne uno dei portavoce: “Se i miei bambini o i bambini di chiunque un giorno decideranno di competere in questo sport, voglio che per loro ci sia il riguardo necessario e che vengano ascoltati. E io penso che questo sport abbia ancora grandi possibilità di crescita…io voglio solo farmi avanti per il resto del tour, non solo per i giocatori in alto in classifica”.