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Sinner numero 1 della classifica ATP per un anno: cosa manca per riuscirci, solo quattro prima di Jannik

Il 10 giugno saranno passati 365 giorni dall'avvento dell'azzurro al vertice del ranking: solo Zverev, in linea teorica, può impedirgli di festeggiare un traguardo storico.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Un anno al vertice della classifica ATP. Un anno da numero 1. Roba da grandi, da vere leggende del tennis. Non a caso, si tratta di un’impresa riuscita ad appena quattro giocatori. Jannik Sinner è vicino, anzi vicinissimo a diventare il quinto. Manca sempre meno al 10 giugno, quando saranno trascorsi esattamente 365 giorni dall’avvento del rosso di San Candido sul trono del ranking. E tutto lascia presagire che nessuno dei sempre più inguaiati inseguitori riuscirà a detronizzarlo, nel frattempo.

Un anno da numero 1: Sinner a un passo dalla storia

Chi potrebbe impensierirlo, del resto: Sascha Zverev che da quando non ha Sinner davanti ai piedi non ne ha più azzeccata una, facendosi eliminare precocemente da tutti i tornei a cui ha preso parte? Schiacciato dalla pressione, il tedesco non ha saputo cogliere l’opportunità offertagli dalla sospensione concordata tra Jannik e la Wada, che scadrà il prossimo 7 maggio. In linea teorica Zverev potrebbe ancora scompaginare i piani dell’azzurro, ma dovrebbe riuscire in una serie di “miracoli”: vincere i tornei di Montecarlo, Monaco e Madrid e sperare che Sinner non riesca a difendere i punti ottenuti l’anno scorso al Roland Garros, quando si fermò in semifinale.

L’ultima impresa di Jannik: ha superato Andy Murray

Insomma, solo l’aritmetica nega a Jannik la possibilità di festeggiare in anticipo un traguardo già virtualmente oltrepassato a mani basse. Per il momento può consolarsi con 42 settimane da numero 1, posizione arpionata all’indomani dell’ultimo Slam parigino e difesa senza alcun patema fino ad oggi. Anzi, il vantaggio in classifica è aumentato di settimana in settimana, addirittura anche quando l’altoatesino è stato costretto a rimanere fermo, a guardare gli altri – Alcaraz, Zverev, lo stesso Medvedev – perdere una partita dopo l’altra, lasciandosi sfuggire occasioni su occasioni. Forse l’unico che potrebbe progressivamente riavvicinarsi è proprio l’eterno Djokovic, che però al momento è lontanissimo.

Solo Federer, Connors, Hewitt e Djokovic meglio di Sinner

Soltanto quattro giocatori nella storia sono rimasti in cima alla graduatoria per oltre un anno di fila, almeno – ed è lapalissiano che sia così – da quando siamo entrati nell’Era Open. Si tratta di Roger Federer, Jimmy Connors, Lleyton Hewitt e lo stesso Novak Djokovic. Nel frattempo Sinner ha già compiuto un altro sorpasso, ai danni dell’attuale coach di Nole: Andy Murray s’era fermato a 41 settimane da numero 1, Jannik è arrivato a 42. Il prossimo che sarà superato dall’inarrestabile Jannik, che ha dimostrato di essere un fenomeno pure alla guida dei kart, è il brasiliano Guga Kuerten, che qualche anno fa rimase in cima al ranking per 43 settimane.

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