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Sinner, l’ultima apparizione è sui kart con Giovinazzi e Ciccone. Zverev e Alcaraz in crisi, Jannik comanda tra sci e sfilate

Tre mesi di sospensione per la vicenda clostebol, ma Jannik Sinner sembra più in forma e contento che mai. I suoi avversari invece fanno fatica a raggiungerlo anche se lui non c’è

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

L’amore per i motori non lo ha mai nascosto, così come quello per le piste da sci. Jannik Sinner ha deciso di sfruttare al 100% questo periodo forzato di sospensione. La valigia è sempre pronta ma stavolta non per andare in giro per tornei quanto piuttosto per riprendere il filo con alcune passioni che sono state messe da parte per lasciare spazio al tennis. E le ultime immagini lo immortalano sorridente sui kart.

L’ultima apparizione: a Busca sui kart

L’ultima apparizione di Jannik Sinner arriva dalla provincia di Cuneo. Questa volta di mezzo non ci sono gli sci o la neve, ma un’altra grande passione del tennista azzurro, quella per i motori. L’altoatesino si è messo alla guida di un kart per una sessione tutta di divertimento insieme all’ex pilota di Formula 1 Antonio Giovinazzi e al ciclista Giulio Ciccone, due che fanno parte della cerchia personale di Jannik e con cui aveva trascorso anche l’ultimo Capodanno a Montecarlo. Dopo qualche sciata tra le sue montagne, Jannik si è concesso pubblicamente anche per qualche sfilata. E ora si corre veloci in pista.

Sinner: l’obiettivo per fare la storia

Nel frattempo Jannik Sinner resta saldamente al comando della classifica ATP. La lunga pausa ha lasciato la porta aperta ai suoi avversari che non ne hanno approfittato, il tedesco Zverev ha ancora una possibilità, Alcaraz invece dovrà guardare più lontano se vuole risalire al numero 1 in classifica. Con i risultati del torneo ddi Miami, Jannik è sicuro di rimane in testa alla classifica almeno per 47 settimane che gli permetterebbe di scavalcare leggende del passato come Andy Murray e Guga Kuerten.

Ma l’obiettivo è ancora più avanti e alla possibilità di rimanere in testa alla classifica fino alla fine del Roland Garros. Un traguardo difficile ma non impossibile per Jannik che difende la semifinale nel torneo parigino ma nessun punto al suo ritorno in campo a Roma visto che lo scorso anno ha rinunciato per un problema all’anca agli Internazionali. Se dovesse raggiungere l’intero anno in testa alla classifica entrerebbe in un club di élite che vede la presenza di Roger Federer, Jimmy Connors, Lleyton Hewitt e Novak Djokovic.

Le difficoltà di Zverev e Alcaraz

L’assenza di Sinner con i tre mesi di sospensione per doping ha aperto le porte a Sascha Zverev e Carlos Alcaraz per provare a dare l’assalto alla prima posizione in classifica. Invece per entrambi è cominciato un momento di difficoltà se non di crisi. L’azzurro resta al comando non solo della classifica ATP ma anche della race con i 2000 punti degli Australian Open che gli permettono di rimanere in testa. Zvreev insegue con 1665 punti in 7 tornei, Alcaraz è ancora più dietro a quota 1410. E proprio il tedesco dopo la brutta uscita di scena da Miami ha ammesso di aver bisogno di cambiare qualcosa.

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