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Sinner, nuovi attacchi da Kyrgios e dall'amico di Djokovic dopo l'esclusione dal premio: ma quante bugie

L'australiano e Pavvy G, il blogger vicino a Nole, soddisfatti per la decisione della Laureus di tagliare fuori Jannik dalla corsa a sportivo dell'anno: commenti zeppi di falsità.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Ci risiamo. Dopo qualche giorno di tregua (pochi, per la verità) i “nemici” di Sinner sono tornati all’attacco. A dare un assist a spargitori di veleni e cattiverie su Jannik è stata la decisione della Laureus di escludere il numero 1 del tennis mondiale dalla nomination a sportivo dell’anno per via della sospensione di tre mesi concordata con la WADA. Nick Kyrgios e Pavvy G, il blogger vicino a Novak Djokovic, si sono subito “scatenati”.

Sinner escluso dal premio “sportivo dell’anno” Laureus

Poco importa che lo stop, a conti fatti, non sia frutto di una “squalifica” comminata dalla WADA a Sinner, ma di un accordo tra le parti. E che la fedina penale (sportiva, s’intende) dell’azzurro sia rimasta immacolata, proprio come nei patteggiamenti “classici”: Sean Fitzpatrick, l’ex capitano degli All Blacks presidente della Laureus Academy, ha chiarito che per i canoni dell’organizzazione, la candidatura di Sinner non sarebbe stata ritenuta idonea.

Pavvy G contro Sinner: il post su X carico di falsità

Tra i tanti commenti alla notizia, pubblicata sull’account social di The Tennis Letter, quello dell’amico-megafono di Djokovic, Pavvy G: per molti, il “personaggio” a cui Nole affida il compito di veicolare messaggi e attacchi che lui in prima persona non potrebbe mai sferrare. “Decisione giusta, è antietico, ingiusto e immorale che un giocatore squalificato per aver commesso reati di doping possa potenzialmente vincere questo prestigioso premio. Grazie Laureus per aver agito in modo rapido e deciso e per aver rispettato il tennis”.

L’affondo di Kyrgios e le riflessioni sulla sportività

A stretto giro di posta, ecco arrivare pure il commentino di Kyrgios. Pure lui soddisfatto per la decisione di escludere Sinner dal premio. “Credo che sportività significhi rispettare le regole”, il parere al solito acido dell’australiano. Inutile sottolineare come sia Pavvy G sia Kyrgios abbiano infarcito i loro commenti di bugie, oltre che di veleni. Sinner non ha mai commesso reati di doping e non è stato squalificato. Inoltre, l’azzurro ha sempre rispettato le regole in ogni ambito. Ma i suoi haters probabilmente non lo vogliono proprio capire.

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