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Sinner o Alcaraz, chi è più forte? Becker svela il limite di Jannik e il segreto di Carlitos

L'ex campione tedesco mette in rassegna pregi e difetti dei due prossimi dominatori del tennis mondiale: il problema da risolvere per Jannik e il punto di forza di Carlos.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Sarà un lungo duello, visto che entrambi sono giovanissimi. Jannik Sinner è nato nel 2001, Carlos Alcaraz nel 2003: promettono di dominare la scena tennistica per almeno un decennio, nel segno di una rivalità sportiva e leale che può ricordare alla lontana quella tra Roger Federer e un altro spagnolo, Rafa Nadal. Chi è il più forte tra i due? Chi ha maggiori chance di conquistare titoli in futuro? Possono ancora migliorare o hanno già raggiunto l’apice del loro livello tennistico? Domande a cui uno che di tennis se ne intende – Boris Becker – ha provato a dare risposte, mettendo in evidenza pregi e difetti di entrambi.

Becker e il punto debole di Sinner

L’ex campione tedesco, oggi 56enne, è stato numero uno al mondo nel 1991. Recentemente ha commentato l’ultima edizione del torneo Wimbledon per Sky, dove ha avuto modo di analizzare in presa diretta le performance dei giocatori in campo. Secondo Becker, c’è un limite piuttosto evidente che riguarda Sinner: “Nell’ultimo anno Jannik ha fatto grandi progressi che gli hanno permesso di vincere uno Slam e di salire in testa alla classifica mondiale, ma credo che sia evidente il suo problema nella gestione del quinto set. Quando un avversario lo porta al quinto, può avere la convinzione che più riesce ad allungare la partita, più le sue chance aumentano”.

Ecco invece il punto di forza di Alcaraz

Il “problema” di Sinner, invece, Alcaraz l’ha superato brillantemente. Lui al quinto set vince sempre. E per Becker, è questo il vero punto di forza di Carlitos, il segreto che gli ha consentito di vincere a distanza di poco più di un mese prima il Roland Garros, poi Wimbledon portando a quattro gli Slam conquistati in carriera: “Sì, con Alcaraz il ragionamento è completamente diverso. Non perdendo mai al quinto, lo spagnolo ha un riflesso mentale opposto rispetto al caso di Sinner. Jannik dovrà lavorare per migliorare il rendimento nella frazione decisiva, soprattutto per lottare contro lo spagnolo nei tornei più importanti”.

Sinner-Alcaraz, campioni a confronto

Va detto che, al netto delle considerazioni di Becker, la crescita di Alcaraz – che pure ha due anni in meno di Sinner – è arrivata prima. Vero è che il murciano ha già conquistato quattro Slam, mentre Jannik è fermo agli Australian Open vinti a gennaio di quest’anno, ma nella classifica ATP il vantaggio dell’italiano è ancora molto consistente. Sinner è il numero 1 con oltre mille punti di vantaggio su Alcaraz, a cui non è bastato vincere a Parigi e a Londra per migliorare il suo piazzamento. Carlitos, anzi, al momento è addirittura terzo, alle spalle pure di Novak Djokovic, il “vecchio” re che sta per cedere definitivamente lo scettro ai due giovani in lotta per raccoglierne l’eredità.

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