Nella partita d’esordio agli Europei per il bomber Robert Lewandowski, è un difensore a prendersi la scena sul piano realizzativo. Si tratta di Milan Skriniar , che al 69′ ha siglato il goal del definitivo 1-2 nel match tra Polonia e Slovacchia.
Non un episodio isolato per il centrale difensivo dell’ Inter , che negli ultimi mesi sta mettendo in mostra delle doti fa finalizzatore particolarmente sviluppate.
Nella cavalcata nerazzurra targata Antonio Conte e chiusa con la conquista dello scudetto, Skriniar ha inciso – oltre che con le sue doti di baluardo della retroguardia – con tre goal fondamentali . Il primo lo ha segnato al Bentegodi contro il Verona , regalando all’Inter tre punti preziosissimi in una trasferta molto insidiosa. Il secondo ha portato sull’1-1 la sfida contro la Roma (terminata 2-2), mentre il terzo è valso la vittoria nello scontro ad alta quota giocato a San Siro contro l’ Atalanta .
La vena realizzativa di Skriniar riguarda anche la sua Nazionale, probabilmente in modo ancora più evidente rispetto a quanto visto nel suo club di appartenenza. Fino alle sfide di qualificazione ai Mondiali in Qatar andate in scena lo scorso marzo, infatti, il difensore non aveva mai segnato con la maglia della Slovacchia .
Il digiuno è terminato nel match contro Malta terminato 2-2, nel quale Skriniar ha recitato la parte del leone mettendo a referto un goal e un assist. Il difensore si è poi ripetuto nella vittoria contro la Russia e ha regalato alla sua Nazionale un esordio da sogno agli Europei affondando la Polonia .
Uno Skriniar ‘totale’ quindi, capace di dettare legge in area avversaria oltre che in quella propria.