È appena tornata e ha già conquistato più punti in Coppa del Mondo di Federica Brignone, l’amica rivale con cui condivide la speranza di far bene in classifica generale. Soprattutto, è già tornata protagonista in pista, dove riesce a esprimersi al meglio, in quella che è la sua dimensione ideale. Sofia Goggia ha ancora una volta ridisegnato il destino. Quasi un anno fa conquistava l’ultima vittoria in coppa, nella discesa libera di Altenmarkt. Il 5 febbraio invece incappava nell’ennesimo terribile infortunio: frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra. Oggi rieccola, sorridente e vincente: suo il SuperG di Beaver Creek, il giorno dopo uno strepitoso secondo posto in discesa.
- Goggia, niente samba dopo la vittoria: "Più brava a girare la polenta"
- Il retroscena di Sofia: ecco cos'ha pensato al cancelletto di partenza
- Dopo Beaver Creek, il grazie ai medici: "E ora una bella amatriciana"
Goggia, niente samba dopo la vittoria: “Più brava a girare la polenta”
Raggiunta da Eurosport, super Sofia ha ammesso: “Oggi mi sento veramente felice. Mi sono divertita a sciare, mi ero detta che avrei voluto provare a fare la samba all’arrivo come Pinheiro. Ma non sono brasiliana, sono italiana, vengo da Bergamo e sono più famosa per girare la polenta. Sono contenta e grata, ma anche ieri lo ero. Vedendo la pista, ho pensato che avrei potuto far meglio in superG rispetto alla discesa”.
Il retroscena di Sofia: ecco cos’ha pensato al cancelletto di partenza
E così è stato, in effetti: “Mi sono espressa al meglio sugli sci oggi. Non era molto difficile come superG, ma la visibilità era bassa e piatta. Tutti mi chiedono come ho fatto a rientrare così velocemente dopo un infortunio grave, la verità è che non devo più pensare a nulla, perché non ho più viti o placche al malleolo. Ho sciato solo in quest’ultimo mese, però sono riuscita a fare un bel lavoro a Copper Mountain. Quando sei al cancelletto di partenza normalmente pensi all’infortunio, io ho pensato solo alla gara. Ho avuto tanti infortuni e sono abituata, vorrei avere questo atteggiamento per tutta la stagione”.
Dopo Beaver Creek, il grazie ai medici: “E ora una bella amatriciana”
Ai canali ufficiali della Fisi, invece, Goggia ha aggiunto: “Devo ringraziare i dottori che il 5 febbraio erano pronti ad aspettarmi in ospedale per ridurre la frattura, il mio percorso è stato come l’operazione, ho rimesso insieme curva dopo curva, pezzo dopo pezzo, alla fine però se i pezzi vengono messi bene insieme, escono cose straordinarie. Sono molto grata a loro, alla mia famiglia, alla Federazione, alla Guardia di Finanza e ai miei fans che mi vogliono bene, anche quando non vinco. Torno in Italia a distanza di un mese perché ho bisogno di mangiare una bella amatriciana tra due giorni e poi testa a St. Moritz“.