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Spalletti cittadino di Napoli: "Io officially scugnizzo". De Laurentiis: "Ti sei fregato con le tue stesse mani"

Conferita la cittadinanza onoraria a Spalletti, l'allenatore del terzo scudetto: "Napoli anche tu sei la mia casa". Presente De Laurentiis: "Ora non potrai più tradirci".

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Tutti in città lo consideravano già napoletano. E ora lo è a tutti gli effetti. Già, perché questa mattina a Luciano Spalletti, l’allenatore del terzo storico scudetto azzurro e ora ct della Nazionale, è stata conferita la cittadinanza onoraria presso la Sala dei Baroni di Castel Nuovo. Alla presenza di De Laurentiis, che a sorpresa ha presenziato all’evento.

Spalletti cittadino onorario di Napoli: le parole del sindaco Manfredi

Tocca al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, spiegare le ragioni che hanno portato al conferimento della cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti. “Vincere uno scudetto a Napoli è qualcosa di più di vincerlo in un’altra città. È stata una straordinaria occasione per ricordare al mondo che Napoli è una città vincente – ha detto il primo cittadino partenopeo -. Spalletti è stato un grande condottiero in campo e un esempio d’amore e dedizione per la nostra città. Per lasciare un segno a Napoli c’è bisogno di una persona speciale, capace di entrare in sintonia con la città. E Spalletti si è dedicato, ha amato, è stato amato, ha vinto. La nostra decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Spalletti è una scelta vera, di sostanza. Essere napoletano in Italia e nel mondo è speciale e Spalletti è un cittadino speciale”.

Il napoletano Spalletti diventa ufficialmente scugnizzo

Spalletti esordisce ringraziando tutti, De Laurentiis compreso, che è seduto in prima fila. “È un’emozione indescrivibile, non so se merito tutto questo. Questa onorificenza segna il fortissimo legame umano che si è creato tra me e il popolo napoletano ed è l’aspetto a cui tengo maggiormente – afferma il tecnico di Certaldo -. Quando diventai allenatore del Napoli pensavo fosse fondamentale avere uno stadio pieno, ma mi dicevano che sarebbe stato difficile riempirlo tutto. Sono due anni che il Maradona si riempe di cuori azzurri. Ed è stata una delle vittorie più grandi”. Poi conclude: “Napoli ora anche tu sei la mia casa e da questo momento sono un officially scugnizzo“.

De Laurentiis spiega perché Spalletti si è fregato con le sue stesse mani

Pace fatta con Spalletti. Lo dimostrano le parole di De Laurentiis, che non è mancato alla cerimonia presso la Sala dei Baroni di Castel Nuovo. Il patron del Napoli sullo scudetto: “Speriamo sia un’esperienza ripetibile. Anzi, vi prometto che sarà ripetibile. Abbiamo sempre detto che non si può vincere tutti gli anni, se non con gli imbrogli”. Di Spalletti dice che “un esemplare motivatore. Gli auguro di avere un limpido cammino con la Nazionale e che riesca a riportarla di nuovo sugli allori. L’unica cosa è che ti sei fregato con le tue stesse mani: accettando questa cittadinanza, ogni volta che avremo bisogno di una consulenza, non ti potrai mica sottrarre. Non potrai più tradirci”. Spalletti replica con una battuta: “Con il presidente è come essere dentro un film horror. Speri che sia sempre l’ultima scena di paura, ma invece…”.

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