L’implosione di Spezia-Juventus sui social palesa l’inequivocabile dissonanza delle decisioni del Giudice Sportivo rispetto al mood dettato dagli utenti, quella tifoseria che – a prescindere dal colore – è inorridita per quanto sentito nei confronti di Kean e Kostic. O ha avvertito fastidio per quegli addetti colpiti da urina.
Non un passaggio, non una censura su quanto avvenuto, da una parte e dall’altra, durante la partita che al Picco ha indotto ad adottare sanzioni nonostante certi fatti da stigmatizzare, assolutamente.
- Le decisioni del Giudice Sportivo: Spezia-Juventus non pervenuta
- Il comunicato ufficiale e le dimenticanze di Kean e Kostic
- L'indignazione dei tifosi sui social
- Le dichiarazioni del sindaco de La Spezia
Le decisioni del Giudice Sportivo: Spezia-Juventus non pervenuta
Procediamo con ordine, ovvero dai contenuti delle decisioni di Gerardo Mastrandrea, che ha valutato e applicato multe e giornate di stop in base a quel che si evince dai referti e dalle eventuali prove aggiuntive.
Secondo quel che si evince da quel che ha diffuso la Lega Serie A sono ben tredici i giocatori squalificati, dopo la 23esima giornata di Serie A: si tratta di Bronn della Salernitana, Aina del Torino, Akpa Akpro e Bandinelli dell’Empoli, Bijol dell’Udinese, Birindelli del Monza, Demiral dell’Atalanta, Di Francesco del Lecce, Laurentie del Sassuolo, Locatelli della Juventus, Rovella e Marlon del Monza e Smalling della Roma. Tra i bianconeri prima sanzione per Fagioli.
Non vi è traccia di riferimento o sanzione a carico delle società, malgrado quanto accaduto allo stadio di La Spezia sia assolutamente rivedibile oltre che sintomatico di un male subdolo, come il reiterarsi di insulti e offese a sfondo razziale e discriminatorie, come quelle rivolte nei confronti dei giocatori bianconeri.
Il comunicato ufficiale e le dimenticanze di Kean e Kostic
Nel comunicato ufficiale, non vi è riferimento alcuno ad ammende o multe o sanzioni di alcun tipo a carico di Spezia e Juventus: nulla che risulti, dunque a referto, o che sia stato udito dagli ispettori federali presenti alo stadio durante la partita. Un match dove è accaduto francamente di tutto. Cori contro Kean, insulti a Kostic, urina finita sugli addetti: scenari di inciviltà censurabili e che non hanno trovato alloggio nel comunicato ufficiale e nelle decisioni del giudice sportivo.
L’indignazione dei tifosi sui social
Sui social, la non decisione di Mastrandrea ha già provocato le reazioni dei tifosi juventini e non, che avevano già invocato l’intervento della Federcalcio per interrompere questa spirale di violenza verbale insopportabile negli stadi.
Valerio scrive: “@FIGC evidentemente urlare zingaro vale meno di Sutri tuoi di insulti etnici e razziali. Due pesi e due misure sempre e comunque in questo Paese, poi vengono a farci la morale con le campagne no to racism e discriminazione territoriale… #SpeziaJuventus #Figc #Italia”. Lo stesso sentiment che esprime Allegriano DOC: “Allegriano DoC
@Allegriano10 Dopotutto l’odio è una sfumatura della goliardia nel calcio Purché non si tocchi la squadra che ha per simbolo un asino Nessun ammenda per i corri razzisti a #Kostic VERGOGNA
@FIGC #DisdettaDaznSky #FIGCMAFIA #Juventus #SpeziaJuventus”.
E ancora Dexter: “#SpeziaJuventus Sono passati due giorni dagli insulti a Kean e Kostic e tutto tace dal lato @FIGC – Giustizia Sportiva. Si dorme? Oppure si squalifica sempre e solo a senso unico?”.
Le dichiarazioni del sindaco de La Spezia
Perplessità aumentate, nelle ultime ore, dall’intervento del sindaco di La Spezia che aveva attaccato Kostic, reo secondo il primo cittadino di aver attaccato la tifoseria spezzina.
Pierluigi Peracchini, ai microfoni di Radio Sportiva, ha commentato così il gesto di Kostic:
“La società è amareggiata per il comportamento non educato dei propri sostenitori, ma lo scorso maggio i tifosi napoletani devastarono la nostra città. Quella di Napoli a maggio è stata una pagina vergognosa per loro ma mai hanno chiesto scusa per questo, mentre noi ci siamo dissociati dalle risposte dei nostri sostenitori. Ma è importante non abbassarsi a risposte ancora peggiori. I cori a Kostic mi hanno disgustato, perché è stata una giornata di festa: però un giocatore pagato milioni non può apostrofare la tifoseria avversaria. Lo Spezia avrebbe meritato il pareggio, ma con due tiri e due gol ha perso. Il comportamento deve migliorare per tutti: bisognerebbe tornare all’educazione e al rispetto per il prossimo, scherzando anche magari su cose lontane da razzismo o altro. Il percorso va fatto nelle scuole e nella vita quotidiana prima di tutto e certe cose non si possono tollerare”.
Un commento che non è stato accolto favorevolmente dai tifosi juventini sui social, che hanno incominciato a postare frasi e dichiarazioni da questo intervento. Cosa passata in secondo piano solo per via di questa decisione del Giudice Sportivo, che rischia di aumentare il clima di indignazione.