La spinosa questione legata agli stipendi della Juventus (stagione 2019/20) continua a tenere banco. Sotto la lente d’ingrandimento le parole di Giorgio Chiellini, pedina fondamentale nella trattativa tra società e giocatori.
- Stipendi, la trattativa tra la Juventus e il capitano Chiellini
- Juventus, il comunicato stampa non risponde al vero
- Inchiesta Juventus, Chiellini in difficoltà nelle risposte
Stipendi, la trattativa tra la Juventus e il capitano Chiellini
Durante il periodo Covid, la Juventus aveva necessità, così come tanti altri club, di trovare soluzioni per fronteggiare lo stato di crisi. Da qui la trattativa con il capitano Giorgio Chiellini per un taglio degli stipendi, legati alla stagione 2019/20.
La Juventus, al termine della trattativa, comunicava la rinuncia, da parte dei giocatori, di ben quattro mensilità. Dall’indagine della procura, invece, ha fatto emergere che, in realtà, i giocatori si erano impegnati a rinunciare ad una sola mensilità con le altre garantite nel tempo (con scritture private tra le parti).
Juventus, il comunicato stampa non risponde al vero
Sotto accusa il comunicato stampa in cui la Juventus ufficializzava la rinuncia a quattro mensilità. Lo stesso Giorgio Chiellini, interrogato dai pm (scorso 4 aprile), ha confermato che le cose stavano diversamente.
“Tutti eravamo comunque a conoscenza che il comunicato stampa sarebbe stato diverso dagli accordi”, le sue parole ai pm riportate da diversi organi di stampa.
Inchiesta Juventus, Chiellini in difficoltà nelle risposte
Giorgio Chiellini, durante l’incontro in procura dello scorso 4 aprile, ha dovuto fare i conti con una situazione non semplice. In più occasioni, ha dovuto fronteggiare momenti non facili. Diverse amnesie e qualche difficoltà a ricordare tutti i vari passaggi.
Negli stralci del confronto con i pm, pubblicati anche da Repubblica, c’è un passaggio in cui l’ormai ex capitano della Juventus sottolinea il comportamento avuto dalla società in quel periodo non facile: “A giugno ricomincia la stagione, riusciamo a finirla anche senza pubblico e da luglio sono state sottoscritte le integrazioni successive. Non credo ci sia nessuno che non sia stato accontentato“, la chiosa del difensore.