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Svolta Inter: tre mosse per rimettersi in corsa per lo Scudetto

Inzaghi pronto ad una mini rivoluzione per scuotere i nerazzurri. Gosens, Calhanoglu e Brozovic gli uomini chiave per tornare immediatamente a vincere.

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L’Inter non è più padrona del suo destino. Complice il pareggio sul campo del Torino e la contemporanea vittoria del Milan sull’Empoli, i nerazzurri, seppur con una gara da recuperare, sono a -4 dalla capolista Milan. Urge un cambio di rotta repentino.

Inter, il grande ritorno di Brozovic

La prima buona notizia, in vista della prossima sfida con la Fiorentina, è il ritorno di Marcelo Brozovic. Dalla società nerazzurra hanno fatto sapere che il centrocampista croato non ha bisogno di ulteriori esami e che, quindi, è pronto a tornare in campo già a partire dalla gara con la Viola. La presenza di Marcelo Brozovic in campo è fondamentale per Simone Inzaghi.

Il croato detta i tempi della squadra e gestisce il pallone come nessun altro. La sua visione di gioco è vitale per rendere l’Inter più veloce e imprevedibile. La sua assenza (sia contro il Sassuolo che contro il Torino) si è fatta sentire enormemente. Insomma, un gradito ritorno.

Inter, Gosens è in forma smagliante

Oltre a ridare immediatamente una maglia da titolare a Marcelo Brozovic, Simone Inzaghi è pronto anche ad inserire nella formazione titolare Robin Gosens. Arrivato a gennaio dall’Atalanta, il jolly tedesco ha ritrovato la miglior condizione fisica (era reduce da un infortunio) e ormai è pronto a dare il suo contributo in campo. La sua dinamicità, unita anche ad una grande abilità in zona gol (22 gol nelle ultime due stagioni con la casacca dei bergamaschi), lo rendono una risorsa notevole, soprattutto in questo momento in cui l’Inter è alla disperata ricerca di forze fresche.

Inoltre, da non escludere che venga chiesto ad Hakan Calhanoglu di cambiare passo. L’ex centrocampista del Milan fa un grande lavoro di raccordo per la squadra, si sacrifica molto in difesa ed è sempre pericoloso sui calci piazzati. Tuttavia, a questo punto della stagione, servirebbero tantissimo i suoi gol. Non segna dallo scorso 12 dicembre (4-0 al Cagliari) e per trovare un suo gol decisivo bisogna tornare a Inter-Napoli del 21 novembre (3-2 il finale, un gol per il turco). Già in rete in sei occasioni, Hakan Calhanoglu è chiamato ad aumentare il suo bottino.

Inter, quante insidie all’orizzonte

Da qui a fine aprile, l’Inter è attesa da sfide decisamente complicate. Si parte sabato con la sfida, a San Siro, con la lanciatissima Fiorentina, in piena corsa per un posto in Europa League. A seguire il big match, all’Allianz Stadium, contro la Juventus (imbattuta dallo scorso novembre e ancora con una flebile speranza di rientrare nella volata Scudetto). Impegnativa anche la gara casalinga con l’Hellas Verona. Poi la trasferta sul campo dello Spezia e, il 20 aprile, il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan.

Una manciata di giorni dopo, altro big match. A San Siro arriva la Roma dell’indimenticato José Mourinho, uno che ha fatto la storia dell’Inter ma che potrebbe, in questo caso, rovinare i piani nerazzurri. Insomma, un calendario tutt’altro che favorevole. Simone Inzaghi è pronto ad interventi mirati per ritrovare la sua vera Inter.

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