Non saranno le notti magiche del pallone di Italia ’90, ma di sicuro la fine di febbraio sta regalando al tennis italiano tante levatacce notturne puntualmente ripagate da gioie e soddisfazioni. Vedi quella che ha visto Luciano Darderi esordire con una vittoria nell’ATP 250 di Santiago del Cile, dove al termine di una maratona lunga più di tre ore ha battuto quella che è diventata ormai la sua vittima preferita, vale a dire l’argentino Facundo Bagnis. L’avversario battuto in finale a Cordoba lo scorso 11 febbraio, l’avversario nuovamente superato nel primo turno del torneo cileno, dove l’italo-argentino è stato ammesso nel tabellone principale grazie a una wild card. A quanto pare, subito sfruttata bene.
- Tre tiebreak, 240 scambi complessivi: una maratona!
- Darderi, esempio di fair play: concede un punto al rivale
Tre tiebreak, 240 scambi complessivi: una maratona!
Vero è che Luciano, che grazie a questo successo ritocca una volta di più il suo best ranking facendo il suo ingresso nella top 80 mondiale, avrebbe fatto risparmiare qualche ora di sonno ai tanti appassionati rimasti svegli per sostenerlo nella battaglia contro Bagnis. Questo perché nel tiebreak del secondo set l’allievo di papà Gino ha avuto sulla racchetta due palle per chiudere i conti, facendosi però rimontare da 6-4 a 8-6, con il rivale bravo a infilare quattro punti consecutivi e a spedire la sfida al terzo.
Dove l’equilibrio l’ha fatto da padrone, un po’ come testimoniato dai numeri di una partita davvero in bilico come poche: appena un break a testa (5 le palle procurate da Darderi, tre da Bagnis), percentuali efficaci al servizio per entrambi (pesa soprattutto il 70% dei punti vinti con la seconda dall’italiano), addirittura due punti in più complessivamente per Bagnis (121 a 119), che pure non sono bastati per avere ragione di un Darderi che ha giocato il terzo e decisivo tiebreak con intelligenza, salendo sul 5-2 prima di farsi raggiungere sul 5 pari e andare a chiudere i conti con due punti consecutivi, superando anche un problema all’anca destra che ne ha un po’ minato i movimenti nella parte finale del match. Negli ottavi sfiderà Juan Manuel Cerundolo, cercando la rivincita del match perso a Rio la settimana scorsa.
Darderi, esempio di fair play: concede un punto al rivale
Luciano s’è reso protagonista nel corso del match anche di un bel gesto: dopo aver lasciato cadere una palla che riteneva essere out, prima ancora che il giudice di sedia scendesse per la verifica è andato a controllare di persona il segno, e resosi conto di aver sbagliato valutazione ha concesso immediatamente il punto a Bagnis, accompagnato dagli applausi del pubblico locale.
Poi, dopo oltre 3 ore di maratona, ha commentato entusiasta il ritorno alla vittoria. “Facundo ha giocato una gran partita, è stata dura lottare con lui ma sono felice di esserci riuscito e di aver trovato il modo per spuntarla. Qui le condizioni erano diverse rispetto a Cordoba, ma vincere è sempre importante perché voglio guadagnare posizioni nel ranking e avere l’opportunità di entrare nei main draw con più facilità”.