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Tennis, le tante facce azzurre: Musetti sempre piĆ¹ triste, Arnaldi sorride. E stasera riecco Darderi

Inizio di settimana agrodolce per i colori italiani: Musetti a Rotterdam conferma tutti i suoi problemi, Arnaldi a Derlay Beach vince al solito in rimonta

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, ĆØ il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farĆ  innamorare

Aspettando Sinner, lā€™Italia del tennis continua a far parlare di sĆ© nel mondo. Anche se non sono tutte rose e fiori: lā€™ennesima sconfitta di Lorenzo Musetti conferma una volta di piĆ¹ i mali che attanagliano il giovane carrarino, cui (per ora) neppure la cura Barazzutti sembra aver prodotto i risultati sperati. Lā€™ennesima rimonta di Matteo Arnaldi ribadisce invece una volta di piĆ¹ la capacitĆ  di resistenza di un ragazzo che continua a mostrare lampi di classe, pronto ad avanzare ulteriormente nei piani alti del ranking. Il tutto aspettando il ritorno in campo di Luciano Darderi, fresco vincitore dellā€™ATP 250 di Cordoba, atteso nella tarda serata italiana al debutto a Buenos Aires contro lā€™argentino Mariano Navone.

Dentro la crisi di Musetti: servizio, testa e poca convinzione

La sconfitta rimediata da Musetti contro Griekspoor ha fatto riaffiorare una volta di piĆ¹ i fantasmi col quale il giovane toscano convive ormai da mesi. E quella scomoda statistica che lo vuole il top 30 meno vincente da 4 mesi a questa parte (4 vittorie e 14 sconfitte) testimonia che le cose non ne vogliono sapere di tornare sulla retta via.

Musetti a Rotterdam ha sprecato una chance colossale per avanzare al secondo turno: avanti di un set, ha sprecato un match point a un tiro di schioppo dal tiebreak nel secondo, poi ne ha avuti altri due nel terzo set, con lā€™olandese che sā€™ĆØ rimesso in piedi e ancora una volta al tiebreak ha trovato il modo per far sua la contesa. Sconfitta che fa un male cane e che finisce per rimettere in discussione anche la scelta (coraggiosa) di non trasferirsi sulla terra sudamericana per dare la prioritĆ  ai tornei indoor sul cemento europeo, scelta dettata anche dalla volontĆ  di restare accanto alla compagna che a breve darĆ  alla luce un figlio.

Musetti perĆ² soprattutto ha ribadito qual ĆØ il suo vero tallone dā€™Achille: quel servizio che cala inesorabilmente alla distanza, con troppi errori con la prima che hanno finito per complicargli la vita. ƈ un momento delicato: per superarlo serviranno impegno e tanta concentrazione. Quella vista a Marsiglia e Rotterdam ĆØ la copia sbiadita del Lorenzo che fino a un paio dā€™anni fa lasciava presagire un futuro radioso davanti a sĆ©. Quel futuro che oggi appare un poā€™ piĆ¹ sbiadito.

Arnaldi ĆØ il ragazzo delle rimonte: se ne accorge pure Nishioka

Matteo Arnaldi invece lā€™orizzonte riesce a delinearlo sempre con piĆ¹ nitidezza. Il sanremese ha esordito a Delray Beach col brivido, rimontando il giapponese Nishioka che ĆØ stato a un passo dallā€™estrometterlo subito dalla contesa. Tutta colpa di una prima di servizio che ha stentato a entrare nel primo set, vinto 6-4 dal rivale, che a sua volta perĆ² ha pagato dazio nel secondo parziale a un calo vistoso che ha trovato Matteo pronto ad approfittarne, sebbene anche il ligure abbia proseguito a litigare al servizio (subito contro break nellā€™ottavo gioco, poi perĆ² altro break di Arnaldi e partita spedita al terzo).

Il gioco che decida la contesa ĆØ lā€™ottavo: Nishioka parte 0-30 e non riesce piĆ¹ a rientrare, con Arnaldi bravo a sfruttare la seconda delle palle break procurate. Aspettando di conoscere il nome dellā€™avversario nellā€™ottavo di finale in programma giovedƬ (sarĆ  uno tra Broady e Nijikata, rivali decisamente alla portata: ai quarti invece ci sarĆ  eventualmente uno tra Fritz e Borges), Arnaldi fa un altro passo avanti verso il ritorno nella top 40, aprendo con un pieno di fiducia la sua primavera sul cemento americano. Da inizio anno ĆØ 6-3 nel computo dei 9 match disputati: per uno che fino a 10 mesi fa non aveva ancora vinto una partita nel circuito ATP, non proprio una statistica da buttareā€¦

Buenos Aires, oltre a Darderi cā€™ĆØ anche Vavassori (piĆ¹ Alcaraz)

Spostando il mirino sul Sudamerica, stasera a Buenos Aires saranno due gli italiani impegnati nel primo turno: detto di Luciano Darderi, che avrĆ  su di sĆ© puntati tanti riflettori dopo la marcia trionfale di Cordoba (sfiderĆ  Mariano Navone, numero 117 del ranking, vincitore di 5 tornei Challenger nel 2023 e arrivato dalle qualificazioni), ci sarĆ  anche Andrea Vavassori, che dopo aver superato il tabellone cadetto liquidando in due set sia Pellegrino che Monteiro si ritroverĆ  davanti lā€™ostico Seyboth Wild, brasiliano che di tanto in tanto ha fatto parlare di sĆ©, oggi numero 83 del mondo. A Baires il grande favorito ĆØ Carlos Alcaraz, al debutto stagionale sul rosso, con Cameron Norrie testa di serie numero 2.

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