Da domenica 12 a domenica 19 novembre si terranno le Nitto ATP Finals, alla terza edizione al Pala Alpitur di Torino, l’evento conclusivo del calendario del circuito maggiore maschile che racchiude gli otto migliori tennisti della stagione, tra i quali è presente anche il nostro Jannik Sinner. Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere sull’attesissimo Master di fine anno.
Criteri per qualificarsi, partecipanti, formato e punti
Alle ATP Finals prendono parte gli otto tennisti che hanno collezionato più punti nell’arco della stagione più due riserve pronte a subentrare in caso di eventuali ritiri. Gli otto partecipanti vengono divisi in fasce in base alla loro testa di serie e distribuiti poi in due gironi. Ad accedere alle semifinali sono i primi due classificati dei raggruppamenti, coloro che ottengono più vittorie o – in caso di parità – hanno conquistato più set, con il primo del girone verde che affronterà il secondo del girone rosse e viceversa.
I partecipanti inseriti nei rispettivi gironi:
Gruppo Verde:
- 1° Djokovic
- 4° Sinner
- 6° Tsitsipas
- 8° Rune
Gruppo Rosso:
- 2° Alcaraz
- 3° Medvedev
- 5° Rublev
- 7° Zverev
Riserve: Hubert Hurkacz e Taylor Fritz
Punti assegnati e montepremi da record
L’edizione di quest’anno sarà anche la più ricca di sempre. Le ATP Finals 2023 mettono infatti in palio un montepremi complessivo che, in base ai risultati, va dai 14,75 ai 15 milioni di dollari, con il vincitore del torneo che, in caso di successo da imbattuto, può arrivare a incassare 4.801.500$.
Montepremi e punti:
- Riserve: 150.000$
- Partecipazione per tre match: 325.500$ (162.750$ in caso di ritiro dopo un match e 244.125$ in caso di ritiro dopo due)
- Vittoria nel girone: 390.000$ e 200 punti ATP
- Vittoria nelle semifinali: 1.105.000$ e 400 punti ATP
- Vittoria in finale: 2.201.000$ e 500 punti ATP
- Vittoria del torneo da imbattuto: 4.801.500$ e 1500 punti ATP
Gli italiani prima di Sinner
A rendere ancora più speciale per il nostro paese questa edizione delle ATP Finals è la presenza di Jannik Sinner, che arriva al torneo al termine di quella che è stata senza dubbio la sua miglior stagione nel circuito, con tanto di primo Master 1000 conquistato e best ranking italiano di sempre (4°) al pari di Adriano Panatta.
Sinner non è l’unico italiano a essere riuscito a qualificarsi per il torneo di fine anno. Il primo a farcela fu Panatta nel 1975 a Stoccolma, dove perse tutti gli incontri del girone; poi nel 1978 a New York ci fu Corrado Barazzutti, che da n°9 ATP potè partecipare grazie al polemico forfait di Bjorn Bjorg; anche il tennista di Udine perse tutti i match del proprio girone.
Chi è riuscito a qualificarsi in più di un’edizione è invece Berrettini: la prima nel 2019 a Londra, dove venne eliminato ai gironi nonostante la vittoria contro Dominic Thiem; la seconda a Torino due anni fa, quando fu costretto al ritiro durante il match d’esordio contro Zverev. In quell’edizione il tennista romano venne sostituito proprio da Sinner, che vinse contro Hurkacz al debutto e poi perse contro Daniil Medvedev.
Gli esordienti
Questa edizione delle ATP Finals vedrà esordire nella competizione anche i due classe 2003 Carlos Alcaraz e Holger Rune. Lo spagnolo, che l’anno scorso non aveva potuto partecipare perché infortunato, è stato il primo a qualificarsi al Master di fine anno grazie al successo a Wimbledon e si presenta come seconda testa di serie e uno dei tennisti più attesi, nonostante i problemi fisici accusati nell’ultimo periodo.
Rune invece è stato l’ultimo a strappare il pass. Dopo una stagione ottima fino a Wimbledon, il danese ha subito un forte calo, dovuto anche ad alcuni infortuni, che lo ha portato a rischiare seriamente di non qualificarsi per Torino. L’arrivo di Boris Becker in panchina sembra però averlo rivitalizzato. Non va nemmeno dimenticato che è uno dei pochi giocatori a trovarsi in parità negli scontri diretti contro Novak Djokovic, inserito proprio nel suo girone.
Il palmares: Djokovic alla caccia del record
Proprio qui a Torino l’anno scorso Novak Djokovic aveva raggiunto il record appartenente a Roger Federer di sei successi alle ATP Finals. Quest’anno Nole proverà a diventare l’unico a vincere per la settima volta il torneo di fine anno, risultato che gli permetterebbe di ottenere l’ennesimo primato della sua incredibile carriera.
Il n°1 al mondo non è però l’unico dei partecipanti ad aver già vinto la competizione: Zverev ha conquistato le ATP Finals in due occasioni (2018 e 2021), Medvedev la vinse nel 2020 e Tsitsipas riuscì a trionfare al debutto nel 2019, un anno dopo aver conquistato le Next Gen Finals.
Albo d’oro dei giocatori con più di un titolo:
- Novak Djokovic: 6 (2008, 2012, 2013, 2014, 2015 e 2022)
- Roger Federer: 6 (2003, 2004, 2006, 2007, 2010 e 2011)
- Peter Sampras: 5 (1991, 1994, 1996, 1997 e 1999)
- Ivan Lendl: 5 (1981, 1982, 1985, 1986 e 1987)
- Ilie Năstase: 4 (1971, 1972, 1973 e 1975)
- Boris Becker: 3 (1988, 1992 e 1995)
- John McEnroe: 3 (1978, 1983 e 1984)
- Alexander Zverev: 2 (2018 e 2021)
- Lleyton Hewitt: 2 (2001 e 2002)
- Bjorn Borg: 2 (1979 e 1980)
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