Rafael Nadal getta la spugna e con un messaggio sui social annuncia la rinuncia agli Internazionali d’Italia, che scatteranno per i tennisti mercoledì 10: il veterano spagnolo proverà a fare ‘all in’ a Parigi, dove un anno fa ha conquistato lo Slam numero 22 contro Casper Ruud, senza però aver disputato stavolta alcun incontro sulla terra rossa.
Roma, la rinuncia di Nadal
E’ su ‘Instagram‘ che il ‘monumento di Manacor‘ spiega perché non potrà cercare la vittoria numero 11 a Roma, dove è stato protagonista di 12 finali, l’ultima delle quali due anni fa contro Djokovic: “Mi dispiace molto annunciare che non potrò essere a Roma. Sapete tutti quanto mi addolori perdermi un altro dei tornei che hanno segnato la mia carriera professionale e personale per tutto l’affetto e il sostegno dei tifosi italiani ma, nonostante abbia notato un miglioramento in questi ultimi giorni, per molti mesi non ho potuto allenarmi a un livello elevato e il processo di riadattamento ha i suoi tempi. Non ho altra scelta che accettarli e continuare a lavorare”. L’appuntamento capitolino è la quarta tappa sulla ‘sua’ terra rossa che salterà, dopo i Masters 1000 di Montecarlo e Madrid e l’ATP 500 di Barcellona: uno stop a sorpresa, dopo essersi fatto recapitare le palle ufficiali del torneo per preparare il torneo.
Nadal, l’infortunio a Melbourne
Il mancino spagnolo un anno fa era rinato dall’infortunio al piede sfoderando prestazioni inaspettate a Parigi, dove, dopo aver scavallato l’ostacolo Djokovic, una delle due leggende con cui ha condiviso il cammino, aveva centrato il record di Slam (22): la lesione muscolare all’ileopsoas, rimediata agli Australian Open (McDonald vittorioso al secondo turno), ha condizionato la stagione 2023, che cercherà di salvare proprio nel suo ‘giardino di casa’, quella Parigi dove ha vinto in 14 occasioni con un record di 112-3 . Dilatare il regno iniziato superando in quattro set Mariano Puerta nel 2005 appare però un’impresa improba proprio per l’agonismo che è venuto mancare.
Roma, i principali protagonisti
Continuano dunque le defezioni di tennisti amati dal pubblico romano: prima Berrettini, alla ricerca di se stesso e purtroppo infortunato, poi Nadal che manca il confronto con un erede altrettanto famelico come Carlos Alcaraz, che festeggia nel frattempo le 20 candeline e la prospettiva di (almeno) un decennio da dominatore, un decennio di battaglie con il nostro Jannik Sinner, che, dopo aver dato forfait a Barcellona e rinunciato a Madrid, potrebbe patire ancora gli sforzi delle 17 partite in 40 giorni che lo hanno portato al miglior Ranking della carriera (NR. 8).
Queste le teste di serie al via:
1 Novak Djokovic
2 Carlos Alcaraz
3 Daniil Medvedev
4 Casper Ruud
5 Stefanos Tsitsipas
6 Andrey Rublev
7 Holger Rune
8 Jannik Sinner
9 Taylor Fritz
10 Felix Auger-Aliassime
11 Karen Khachanov
12 Frances Tiafoe
13 Cameron Norrie
14 Hubert Hurkacz
15 Tommy Paul
16 Borna Coric