Una finale da vincere, ma anche un conto in banca che rischia di “scoppiare”. E a pensarci bene, anche con con la sconfitta con Barbora Krejcikova, Jasmine Paolini un modo per consolarsi lo potrebebe trovare. Ed è quello che riguarda il clamoroo montepremi che da sempre accompagna i tornei dello slam e ancora di più Wimbledon. Certo sembra venale pensare al vil danaro ma per i tennisti è un aspetto fondamentale visto che l’assegno arriva solo nel caso di vittorie e non a prescindere.
- Due settimane da sogno: il conto in banca sorride
- Parigi è più di un sogno: la doppia chance olimpica
Due settimane da sogno: il conto in banca sorride
Insomma, in un paio di settimane Paolini potrebbe guadagnare quasi la stessa cifra che ha portato a casa nelle precedenti 468 settimane trascorse nel tennis che conta. Male che vada comunque l’assegno che gli organizzatori staccheranno con sopra scritto nome e cognome della giocatrice di Castelnuovo Garfagnana non è certo di poco conto: la sconfitta in finale vale 1.662.518 euro, poco più della metà dei 3.206.285 euro garantiti a chi conquista il torneo più prestigioso al mondo.
Un mese e mezzo fa al Roland Garros la sconfitta in finale contro Iga Swiatek aveva comunque portato nelle casse della toscana un milione e 200mila euro, la cifra più alta mai intascata in un singolo torneo, dopo che a Dubai a febbraio la vittoria nel WTA 500 mediorientale aveva fruttato 767mila euro.
Complessivamente, da inizio anno Paolini ha già pareggiato il totale dei guadagni di tutte le 8 stagioni precedenti, che si attestavano a 2 milioni e mezzo di euro. Ma vincendo a Wimbledon lo sbanco sarebbe stato fuori da ogni logica, portando la somma totale al di sopra degli 8 milioni di euro. E al Championship ha avuto modo anche di fare la conoscenza di Pink: la popolare artista statunitense s’è complimentata con Jasmine, augurandole di poter andare fino in fondo e di vincere il torneo.
Parigi è più di un sogno: la doppia chance olimpica
Chiaro che poi lo sguardo di Jasmine si sposterà sul torneo olimpico, che la vedrà impegnata sia in singolare, sia in doppio assieme a Sara Errani. E anche qui, vedendo quanto ha detto la prima metà del 2024, le speranze di ambire a una medaglia sono davvero notevoli: a livello di guadagni le medaglie olimpiche portano minori entrate, col CONI che garantirà 180mila euro a chi conquisterò l’oro, 90mila a chi coglierà un argento e 60mila euro per il bronzo, ma è chiaro che la particolarità dell’evento e la fama che solo un’olimpiade sa garantire sono stimoli che vanno oltre il lato economico.
Sul rosso, la superficie che ospiterà il torneo a cinque cerchi, Paolini in stagione ha un record di 10 vittorie e 4 sconfitte (71% di vittorie), in linea col 71% complessivo stagionale su tutte le superfici (30 vinte e 12 perse, aspettando la finale di Wimbledon). In doppio ha vinto due titoli con Sara Errani (Linz e Roma) perdendo la finale del Roland Garros. Ma magari la cartuccia buona se la sono tenuta per agosto (e non sarebbe male…).