La Coppa Davis vinta dall’Italia doveva rappresentare un momento di grande esaltazione per il mondo del tennis italiano invece si sta rivelando nell’occasione per scatenare un’ondata di polemiche. Prima c’è stato il messaggio del presidente Binaghi nei confronti del presidente Malagò, poi tutta una serie di piccole accuse come quella lanciata ieri di Paolo Bertolucci. Insomma invece di godersi un momento d’oro è cominciata una crisi di nervi.
Il dietrofront di Pietrangeli
A provare a portare un po’ di sereno in questa situazione ci pensa uno che quando si è trattato di lanciare polemiche non si è mai tirato indietro. Nicola Pietrangeli è stato per anni “il re” del tennis italiano e per molti ha vissuto con invidia l’arrivo sulla scena di tennisti come Jannik Sinner e Matteo Berrettini che sono pronti a reclamare la sua corona.
In occasione della consegna del Premio Internazionale Euro Mediterraneo a Roma però Pietrangeli ha voluto fare un piccolo passo indietro: “Sinner è un fenomeno e voglio dire che io non ce l’ho con questi giocatori. Non c’è neanche da essere invidiosi anche perché Berrettini ha battuto uno dei piedi record dopo 61 anni. Non ho mai detto che sono stato più bravo di loro”. Ma non manca anche una piccola frecciata.
Quando ho giocato io la semifinale a Wimbledon ho ricevuto 20 sterline. Oggi è un bel mestiere.
La polemica con Berrettini
Nella giornata di ieri l’ultima polemica del turbolento mondo del tennis italiano che ha visto protagonista proprio Pietrangeli in occasione dei SuperTennis Awards. L’arrivo sul palco del capitano della Davis del 1976 ha scatenato congetture e illazioni e secondo alcuni avrebbe detto “Ma tu che ci fai qui?” all’indirizzo di Matteo Berrettini che insieme ai compagni di squadra dell’Italia stava ricevendo un riconoscimento dopo la vittoria della Davis conquistata a Malaga.
Le “storie tese” con Sinner
La sensazione da parte di molti è che Nicola Pietrangeli non abbia vissuto con felicità l’arrivo sulla scena del tennis italiano di due giocatori come Jannik Sinner e Matteo Berrettini capaci di cancellare dei record che appartenevano a lui o a Panatta. Qualche mese fra, lo stesso Pietrangeli si era reso protagonista di una frase che in molti hanno ritenuto poco elegante nei confronti del 22enne di San Candido: “Può anche diventare numero uno ma riparliamone quando avrà ottenuto i miei risultati”.