Splende il sole ad Alicante, e per Jannik Sinner è già ora di sudare. Anche se per ora la racchetta resta nel borsone: il numero 4 del mondo ha cominciato la fase di preparazione che lo porterà tra poco più di un mese a dare l’assalto al primo slam in carriera, scegliendo il sole della Costa Blanca e il clima temperato di questo periodo (attorno ai 20 gradi: oggi erano 18) per mettere a posto ogni dettaglio in vista della trasferta australiana.
- Sinner, tanto lavoro atletico: aspettando Nardi
- Australian Open, l'entry list: Sinner alla numero 4
- L'ultima testa di serie #4 a vincere a Melbourne? Djokovic...
Sinner, tanto lavoro atletico: aspettando Nardi
Il programma dei primi giorni di lavoro è piuttosto delineato: tanto lavoro fisico e racchetta quasi mai in mano, il tutto sotto gli occhi attenti di Umberto Ferrara, il fidato preparatore atletico. Tra un allungo e l’altro, Sinner s’è fermato a parlare con qualche italiano che ha approfittato della fortunata coincidenza per avvicinarlo e chiedergli una foto. Cordiale come da abitudini, Jannik non s’è sottratto nemmeno a scambiare qualche battuta con i presenti.
Non sarà stato il contorno piuttosto chiassoso di Torino o (soprattutto) Malaga, ma è comunque sempre un bel modo per testimoniare quanto la Sinner Mania abbia ormai varcato i confini nazionali. Al Club Deportivo Arena Alacant, la struttura individuata dallo staff di Sinner per svolgere la preparazione, nei prossimi giorni è atteso anche Luca Nardi, che si allenerà con il numero 4 del mondo, anche lui intento a preparare il percorso che lo vedrà impegnato nel torneo di qualificazione degli Australian Open, che scatterà una settimana prima rispetto al torneo principale.
Australian Open, l’entry list: Sinner alla numero 4
Intanto proprio dalle parti di Melbourne, a un mese esatto dal via del tabellone cadetto, è stata resa nota l’entry list dei partecipanti sia in campo maschile, sia in campo femminile. Nessuna sorpresa, come da copione: Sinner sarà testa di serie numero 4, con Lorenzo Musetti accreditato della numero 27. Tra i 104 giocatori già ammessi al torneo, 7 sono riusciti a entrare nel tabellone principale grazie al cosiddetto “ranking protetto”: il più illustre è Rafael Nadal, seguito da Milos Raonic, Denis Shapovalov, Jii Vesely, Marin Cilic, Railly Opelka e Soonwoo Kwon.
Nulla da fare, almeno per il momento, per Flavio Cobolli, numero 101 del mondo, che sperava di poter sfruttare qualche forfait altrui (magari da qui a inizio gennaio i forfait arriveranno). Il primo degli esclusi è Dominic Thiem, attuale numero 98 del mondo. Gli organizzatori hanno anche 8 wild card a disposizione: tre sono state già occupate dagli australiani James Duckworth (116), Marc Polmans (150) e Adam Walton (177). In campo femminile, una wild card è stata assegnata a Caroline Wozniacki, ex numero uno al mondo e vincitrice degli Australian Open nel 2018, che torna a Melbourne dopo un’assenza di quattro anni. Jasmine Paolini è l’unica testa di serie italiana accreditata (numero 30).
L’ultima testa di serie #4 a vincere a Melbourne? Djokovic…
Sinner, a meno che uno tra Djokovic, Alcaraz o Medvedev deciderà di non partecipare, sarà testa di serie numero 4. E quel numero potrebbe rivelarsi assai più fortunato di quanto uno possa pensare: un anno fa la testa di serie numero 4 era proprio quel Novak Djokovic che vinse il torneo, superando in finale Stefanos Tsitsipas in tre set. Prima del serbo, l’ultimo ad azzeccare il numero giusto fu Marat Safin, che nel 2005 conquistò nel primo slam della stagione entrando nel main draw al numero 4.
Sono i totale 10, tra cui molti nomi illustri, coloro che rientrano in questa particolare categoria di vincitori accreditati della posizione numero 4 del seeding: nel 1996 toccò a Boris Becker, nel 1988 a Stefan Edberg, nel 1981 all’indiano Johan Kriek, nel 1970 l’indimenticato Arthur Ashe, nel 1952 l’australiano Ken McGregor, nel 1951 l’americano Dick Savitt, nel 1949 l’australiano Frank Sedgman e nel 1926 l’australiano John Hawkes.
Se Sinner riuscisse a mettere le mani sul trofeo nella finale in programma domenica 28 gennaio diventerebbe l’undicesimo giocatore nella storia dell’Happy Slam a conquistare il titolo entrando in tabellone alla numero 4. E se c’è un foglio sul quale dobbiamo firmare, beh, consegnatecelo pure, che lo rimandiamo indietro debitamente compilato all’istante.