Jannik Sinner è impegnato in questi giorni con il primo Masters 1000 sulla terra, quello di Montecarlo. Intanto, a Gazzetta dello sport, ha parlato anche della disussa separazione con l’ex coach Riccardo Piatti.
«Nessuna verità scabrosa, nessuna sveglia al mattino con la vogila improvvisa di cambiare tutto. Semplicemente era venuto il momento di prendere una decisione per provare a diventare un giocatore migliore. È stata una scelta unicamente personale, senza influenze esterne, come tutte quelle che ho assunto nella mia vita».
L’azzurro ribadisce di aver voluto cercare solo un qualcosa in più in grado di fare gli fare un salto di qualità. Poi sul nuovo tecnico, Simone Vagnozzi: «Mi capisce al volo. Ci confrontiamo su ogni cosa e quando gli dico cosa mi servirebbe, lui sembra conoscere già la risposta. Ovviamente dobbiamo conoscerci molto più a fondo ma il nostro rapporto già mi tranquillizza».
Non manca anche una considerazione su una possibile rivalità con Alcaraz: «Non possiamo leggere il futuro e ci sono tanti altri giocatori fortissimi. Sicuramente fenomeni come lui li noti a prima vista. Ma è bello che sia arrivato uno come Carlos, protagonisti nuovi danno nuovi stimoli».