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Tennis, Sinner vola ad Alicante. Ed ecco chi potrebbe fargli compagnia agli Australian Open

Il numero 4 del mondo prepara l'avventura australiana nel caldo di Alicante. Intanto sono una quindicina gli italiani che faranno le qualificazioni

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Per prendere la rincorsa sulla strada che conduce a Melbourne, Jannik Sinner ha pensato bene di rifugiarsi nel clima decisamente mite di Alicante. E magari non è soltanto un’opportunità dovuta al tempo: già un anno fa l’altoatesino trascorse qualche giorno di lavoro nella regione valenciana, e pertanto la scelta di tornare in Spagna è figlia anche della consapevolezza che se tutto ha funzionato alla perfezione lo scorso anno, tanto vale provare a ripetere la formula magica anche per quello venturo.

Con lui ci sarà come compagno di allenamento Luca Nardi, il tennista di Pesaro, reduce dalla partecipazione alle Next Gen Finals di Jeddah. Il quale ha confessato di sperare almeno di poter tenere il ritmo del numero 4 del mondo, confidando che anche per lui questi possano rivelarsi giorni di crescita sulla strada che porta a un 2024 nel quale è atteso da un deciso salto di qualità.

Nardi sparring partner, pensando a Melbourne

Nardi peraltro, come Sinner, ha nel mirino un obiettivo piuttosto chiaro: accedere al tabellone principale degli Australian Open, torneo che scatterà tra 40 giorni esatti. Per farlo però dovrà passare giocoforza per il tabellone cadetto, cioè per i tre turni di qualificazione che lo vedranno impegnato già a partire dal 7 gennaio.

Questo perché soltanto i primi 100 tennisti al mondo hanno l’opportunità di evitare le quali, e sebbene la graduatoria sia destinata un po’ a scorrere per via di forfait e infortuni, pensare che possa arrivare alla posizione numero 118 del ranking (quella occupata da Nardi) è oggettivamente troppo. Una speranza che invece sa di avere Flavio Cobolli, che in teoria sarebbe il primo degli esclusi (è numero 101), ma che nella sostanza beneficerà certamente di qualche defezione altrui, evitando di dover rischiare il tutto per tutto nel tabellone cadetto.

Fognini, che peccato: il polpaccio gli nega la top 100

A questa eventualità ha lavorato alacremente nelle ultime settimane Fabio Fognini, costretto però a fermarsi quando era davvero a un passo dal coronare il proposito di tornare nella top 100 mondiale (oggi è 107). Tutta colpa di un maledetto infortunio al polpaccio destro capitato prima di scendere in campo contro il francese Matteo Martineau nel secondo turno del Challenger di Maia, in Portogallo, dove il ligure arrivava forte del successo ottenuto la settimana precedente a Valencia.

Fognini s’è sfogato sui social, ammettendo di essere abbattuto per il tiro mancino che gli ha tirato la sorte, affermando di non meritare una fine di stagione così beffarda. Ma ha fatto capire anche di voler tornare a competere quanto prima, anche se in realtà una piccola fiammella di speranza nel vedere il suo nome inserito nel main draw è ancora accesa. Dipenderà però sempre e comunque dai forfait dei primi 100 giocatori al mondo (ma c’è chi, come Nadal, oggi 668, ha il “ranking protetto”): possibile, ma difficile.

La pattuglia italiana che vuole il main draw a Melbourne

Più probabile che Fognini debba aggiungere anche il suo di nome all’elenco degli italiani che proveranno a fare compagnia a Sinner (4), Musetti (27), Arnaldi (44), Sonego (46) e Berrettini (92). Detto di Cobolli (101), che ha grosse probabilità di finire direttamente nel main draw, saranno almeno una quindicina i tennisti italiani pronti a rimpolpare il tabellone principale del primo slam della stagione.

Oltre a Cobolli e Fognini sanno già di avere un biglietto per Melbourne Luca Nardi (118), Luciano Darderi (128), Giulio Zeppieri (135), Andrea Pellegrino (156), Andrea Vavassori (157), Mattia Bellucci (178), Matteo Gigante (181), Raul Brancaccio (186), Stefano Travaglia (194), Federico Gaio (198), Marco Cecchinato (199), Francesco Passaro (201), Alessandro Giannessi (203), Franco Agamennone (212), Riccardo Bonadio (218) e Francesco Maestrelli (223). Sperano di poter avere un’opportunità anche Stefano Napolitano (230) ed Edoardo Lavagno (240), che pure ad oggi sarebbero fuori pensando al “taglio” operato lo scorso anno, quando l’ultimo giocatore promosso alle qualificazioni era numero 226 del mondo (poi divenuto 235 per via dei forfait).

Sinner ad Alicante con lo staff al completo

Tornando a Sinner, ad Alicante porterà con sé tutto lo staff di lavoro, a cominciare da Simone Vagnozzi e Darren Cahill, sempre pronti a sostenerlo durante ogni seduta di allenamento. E ci saranno anche il preparatore atletico Umberto Ferrara, ormai presenza fissa nel box in ogni match in programma, e il fisioterapista Giacomo Naldi.

I campi veloci outdoor rappresentano la superficie ideale per poter affinare la preparazione in vista del primo slam della stagione, quello che nelle intenzioni di molti addetti ai lavori dovrà consacrare una volta per tutte la straordinaria scalata ai vertici della disciplina del rosso di San Candido.

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