Più forte dei crampi, più forte di tutto: Jasmine Paolini inaugura la nuova stagione del tennis italiano con una vittoria in due set sulla tedesca Angelique Kerber, battuta nel primo match del girone D di United Cup, il torneo misto per nazionali in corso di svolgimento in Australia. E non è stata una vittoria banale, pensando all’evoluzione di un match che a un certo punto non lasciava presagire nulla di buono.
- Zverev rimette le cose a posto
- I crampi, la paura, la grande rimonta
- L'emozione di Jasmine: "Potevo solo tirare a tutto braccio"
- Sonego illude, poi cede a Zverev
- Doppio senza storia: mercoledì 3 gennaio c'è la Francia
Zverev rimette le cose a posto
La tennista toscana ha avuto la meglio sull’ex numero uno del mondo in coda a un incontro che a un certo punto sembrava stregato, nel quale ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici che soprattutto nel finale di partita hanno rischiato di mandare a monte quanto di buono fatto fino a metà del secondo parziale. Grazie a questo successo l’Italia era passata in vantaggio nel confronto diretto con la Germania, ma la sconfitta patita da Sonego contro Zverev ha rimesso tutto in discussione.
I crampi, la paura, la grande rimonta
Paolini ha tenuto botta egregiamente per due terzi di partita, ma quando nel sesto gioco del secondo set s’è accasciata a terra, vittima di un brutto crampo al polpaccio sinistro, ha temuto di dover addirittura abbandonare il campo. È stata soccorsa dal team medico all’istante, ma ciò gli è costato due game, poiché da regolamento non è possibile chiedere il medical time out per crampi.
Ha preferito quindi perdere il sesto gioco e poi concedere pure il successivo alla rivale per poter andare in panchina a riposare e a farsi massaggiare, accettando poi di tornare in campo, sebbene un po’ limitata nei movimenti. Kerber a quel punto ne ha approfittato, salendo sul 5-3, ma Jasmine ha trovato forze nascoste per rialzarsi e ritrovare subito la parità, fino a riemergere ancora da 0-30 nell’undicesimo gioco e infilare 8 punti consecutivi, buoni per conquistare la vittoria (6-4 7-5) dopo un’ora e 48’ di pura trance agonistica, con ben 42 vincenti mandati a segno.
L’emozione di Jasmine: “Potevo solo tirare a tutto braccio”
A fine gara la tennista di Castelnuovo di Garfagnana a stento ha trattenuto l’emozione. “Questa è una vittoria speciale, soprattutto perché affrontavo una delle tenniste che hanno segnato un’epoca. Kerber è una giocatrice incredibile e sapere di essere riuscita a portare a casa questo incontro, pensando anche ai problemi che ho avuto in corso d’opera, è davvero qualcosa di incredibile.
Come ho fatto a superare i crampi? Non lo so neanche io, so solo che a quel punto ho tirato ogni pallina come se fosse l’ultima, anche perché non avevo molte possibilità di movimento. Mi diverte disputare le competizioni a squadre e la cosa mi ha aiutato a superare il momento difficile. Ora spero solo di poter riposare bene e rimettermi in forma per la prossima partita, perché ci tengo a fare strada nel torneo”.
Sonego illude, poi cede a Zverev
Non è andata bene invece a Lorenzo Sonego, che contro Sascha Zverev ha vinto al tiebreak un primo set combattutissimo, senza riuscire però a tenere un ritmo costante nei successivi due parziali, nei quali il tedesco s’è fatto bastare un break a set per completare l’opera e riportare la sfida in parità. Soprattutto, Zverev non ha concesso alcuna palla break in tutto l’incontro, di fatto rendendo impossibile qualsiasi velleità di rimonta del torinese.
Doppio senza storia: mercoledì 3 gennaio c’è la Francia
Partita non c’è stata neppure nell’ultimo match, quello di doppio, che ha visto la coppia composta da Lorenzo Sonego e Angelica Moratelli abdicare senza appello contro quella formata da Alexander Zverev e Angelique Kerber. Il tandem tedesco ha piazzato un micidiale allungo nel corso del primo set, vinto per 6-3, e poi non s’è più voltata indietro, rifilando un netto 6-0 nel secondo parziale e chiudendo la pratica in poco più di un’ora. Kerber soprattutto, al rientro in campo dopo la maternità, è sembrata salire di colpi nel corso del match, rendendo vano qualsiasi tentativo di risposta della coppia azzurra. L’Italia tornerà in campo mercoledì 3 gennaio, avversaria la Francia, in una sfida che profuma già di dentro o fuori.