Sono passati circa dieci mesi dalla rapina nell’abitazione di Theo Hernandez e della compagna Zoe Cristofoli. Nonostante il tempo trascorso, il terribile avvenimento ha certamente cambiato il modo di vivere della coppia e del figlio Theo Jr. Ora, per il terzino, sta per iniziare un’altra stagione sportiva con la maglia del Milan, con conseguente ritorno ai ritmi frenetici a cui è abituato un professionista di questo sport. E la stessa influencer ha parlato di come gestisce la distanza con il compagno, specialmente dopo lo spiacevole evento.
- Le parole di Zoe Cristofoli e il rapporto con Theo Hernandez
- Theo Hernandez rapinato nella sua villa: ecco cosa successe
- Lo sfogo di febbraio della Cristofoli
Le parole di Zoe Cristofoli e il rapporto con Theo Hernandez
La spiegazione da parte dell’influencer e compagna di Theo Hernandez, è arrivata tramite i social dopo una domanda posta da un suo follower. Zoe Cristofoli ha parlato di come gestisce la distanza con il terzino del Milan, specie dopo la rapina e l’aggressione subita lo scorso 18 ottobre e soprattutto ora che hanno anche un figlio: “Theo Jr sta sempre con me, difficilmente lo lascio se non solo esclusivamente per lavoro. A oggi, non mi sento di stare senza di lui nemmeno per una vacanza”.
L’influencer ha proseguito: “Con Theo ci chiamiamo spesso quando siamo lontani, soprattutto con videochiamate. Sappiamo che è il suo lavoro e ci siamo abituati. Nonostante questo, però, non nego che mi piace anche stare sola con mio figlio”.
Theo Hernandez rapinato nella sua villa: ecco cosa successe
Il terribile episodio che ha coinvolto Theo Hernandez, insieme alla compagna Zoe Cristofoli e il loro bambino Theo Jr, è avvenuto lo scorso 18 ottobre. Nella loro villa situata a Cassano Magnago, a Varese, l’influencer era in compagnia del piccolo, della tata e della cuoca quando quattro ladri hanno fatto irruzione nell’abitazione.
I malviventi, armati di pistola e muniti di passamontagna, hanno chiesto alla compagna di Hernandez di aprire la cassaforte, nonostante la resistenza da parte della stessa tra urla e minacce. A quel punto, la tata, ha convinto Zoe ad assecondare le richieste dei ladri per sventare il peggio. Un vero e proprio avvenimento spiacevole per i presenti, ma anche per il terzino rossonero che, al momento, non era in casa.
Lo sfogo di febbraio della Cristofoli
Che la disavventura abbia segnato profondamente l’influencer lo aveva confermato anche il lungo sfogo su instagram a febbraio, quando si seppe della rapina a Roby Facchinetti.: “Ancora una volta la stessa storia. Dopo mesi nessuna novità. Mi sveglio e ogni giorno notizie identiche. Stesse dinamiche, stesse bande, stessi animali… Lavori una vita, compri cose in modo pulito e poi ti entrano in casa mentre ceni o mentre esci dal cancello… Ti picchiano e ti spaventano quasi a morte, toccano tuo figlio, ti rubano tutto quello hai… ti portano via la voglia, la serenità di vivere. Ebbene oggi parlo io. Sono stufa di vivere in un Paese dove, capisco, siamo oberati di casi, di queste situazioni, ma si può vivere così? Nella speranza che qualcuno faccia qualcosa?
Ma una c… di giustizia dov’è? Quella sera mi sono ritrovata una pistola alla testa… Non so le botte che ho preso… calci, pugni e schiaffi in faccia. Hanno cercato di soffocarmi con le mani… Mio figlio tirato dalle braccia… Tirata per aria dai capelli, 3 uomini contro di me. Pronto soccorso, 20 giorni a letto, nessun rimborso assicurativo perché insomma ti devono prendere per il c… pure le assicurazioni”