Nella concitazione del momento, nient’affatto scontato, l’episodio clou era sfuggito pure agli analisti più puntuali dotati del livello di attenzione indispensabile a captare la portata del gesto.
Il bernoccolo di Thiago Motta, appena visibile nel post partita e oggetto di una domanda nella conferenza stampa succesiva alla vittoria con rimonta della Juventus sul Lipsia, ha sssunto un suo ruolo nella cronaca di una partita stupefacente che fino al triplice fischio no ha permesso di ritenersi davvero chiusa sul 3-2 a favore dei bianconeri il risultato conclusivo.
- Lipsia-Juventus, la gomitata a Thiago Motta
- Il bernoccolo dopo i festeggiamenti
- VAR, croce e delizia
Lipsia-Juventus, la gomitata a Thiago Motta
Quando Gatti per festeggiare la rete di Conceicao si è alzato, ha involontariamente colpito con il gomito l’allenatore italobrasiliano che ha rimediato, tra abbracci e salti, anche questo colpo assestato sulla fronte. A fine conferenza, neanche troppo velatamente la domanda su come si fosse procurato quel bernoccolo.
“Quasi quasi prendo anche io i tre punti”, ha risposto Thiago Motta, dopo la partita vinta in Champions, nonostante l’espulsione – davvero centrale – del portiere Di Gregorio sull’1-1 e il successivo 2-1 dei tedeschi, firmato su rigore da Sesko.
Il bernoccolo dopo i festeggiamenti
L’epilogo, quindi, non era così prevedibile. Comprensibile la gioia, l’esplosione di entusiasmo e un certo concreto commuoversi senza perdere di vista quei minuti conclusivi ancora al cardiopalma. Il difensore Gatti salta, abbraccia si dimena e urta con una certa forza il tecnico che si era unito ai giocatori.
“È stata una gomitata di Federico Gatti”, ha spiegato Thiago Motta che si è visto rifilare il colpo proprio quando l’intera squadra è corsa verso la panchina sommergendo di abbracci tecnico e collaboratori, con tanto di gomitata.
L’esultanza della Juventus
VAR, croce e delizia
La battuta, fimata da Thiago Motta, poi è arrivata favorita dalla menzione delle discussa opera degli arbitri addetti al VAR:
“Se ci fosse stato VAR sarebbe stata espulsione sicura, ma adesso è meglio non parlare di var…”.
Un chiaro riferimento al peso che ha avuto il monitor in questo match per Di Gregorio reo di un tocco con la mano fuori area e per il rigore al Lipsia per un colpo con il braccio di Douglas Luiz come illustrato nella nostra moviola.