Che fosse realmente arrabbiato non ci possono essere dubbi, che abbia fatto il suo sfogo in diretta tv anche per mascherare le lacune del suo Napoli e far parlare d’altro è un sospetto che sta venendo. Ieri Rino Gattuso si è presto tutta la scena con la sua intervista dopo la sofferta vittoria sul Parma. Bordate a destra (Adl) e a sinistra (ambiente giornalistico), risposte piccate, dure, richiesta di rispetto e un messaggio che va in direzione opposta a quello lanciato dalla società che sperava di aver messo per un po’ il silenziatore alle polemiche.
I tifosi ricordano a Gattuso quel che fece con Ancelotti
Gattuso, dopo la partita, si è lamentato tra le righe dei contatti che il presidente De Laurentiis ha preso con Benitez e Allegri, sottolineando come lui invece non si fosse presentato ad appuntamenti con altri club ma queste parole per molti tifosi sono un boomerang, ricordando il passato di Ringhio: “Ma quando Gattuso è subentrato al Milan al posto dell’amico Montella e al Napoli al posto dell’amico Ancelotti appena fu chiamato dai presidenti immagino gli chiese se avesse già avvertito gli allenatori in carica, o sbaglio?”.
L’esempio di Pioli e Fonseca rinfacciato a Gattuso
I fan ricordano anche come in una situazione simile, se non peggiore, alla sua siano passati anche Pioli – che ha dovuto convivere per mesi con l’ombra di Rangnick – e Fonseca, criticato per mesi con la piazza che voleva Allegri o Sarri: “Gattuso deve solo pensare al campo e a raggiungere gli obiettivi prefissati. Prenda esempio da Pioli che ha allenato con la spada di Damocle sul capo fino a portare il Milan a competere per lo Scudetto”.
C’è chi scrive: “Il Milan aveva già preso un’ altro allenatore ma Pioli è stato bravo e si è guadagnato la conferma sul campo. Gattuso non fare il “muccuso”, fai come i vari Fonseca e non lamentarti”.
Infine la chiosa: “Avevo degli appuntamenti ma non ci sono andato”. Gli appuntamenti si fissano in due. Cmq in mancanza di rinnovo, così come altre società chiamano Gattuso, il Napoli chiama altri allenatori. Urli in TV i tuoi no al rinnovo da mesi (clausole). Cosa ti aspettavi?”