Tra le delusioni azzurre alle Olimpiadi di Tokyo c’è sicuramente Fabio Basile, subito eliminato nel judo ed uscito arrabbiato (eufemismo) dal Budokan. L’ex campione olimpico a Rio si è sfogato così su Instagram: “I re non muoiono mai. Sorridi uomo sorridi.. perché questa è l’età che invecchia il viso, gli anni più belli della nostra vita… Ho dato il massimo per tutti questi anni e avrei dato anche la mia vita su quel tatami. E così ho fatto. Chi ha visto il mio incontro sa bene come è andata, lui è riuscito a prendere il sopravvento dopo 9 minuti di combattimento all’estremo delle nostre forze… Stimo sinceramente questi uomini che stanno lottando per il sogno di una vita, quello di vincere le Olimpiadi e diventare dei dell’Olimpo… Complimenti AN. Sei stato fantastico”. Il complimento finale al coreano, medaglia di bronzo.
“Fabio ha dato tutto, An lo rispettava, si è visto. Era arrivato qui esattamente come a Rio – riflette Raffaele Toniolo, il tecnico del box di Basile -. In qualunque altra parte del tabellone sarebbe arrivato fino in fondo. Ora va lasciato tranquillo, l’Olimpiade non è finita c’è la prova a squadre”
Altro grande deluso Manuel Lombardo, che a Tokyo non è riuscito ad andare oltre il quinto posto: “Ieri è stata la delusione più dura della mia vita e non so quanto ci metterò a superarla, tuttavia questo posto è solo parte della mia storia, che ancora non è finita. Ancora una volta ricomincio da zero, in una nuova categoria di peso, sempre lo stesso me”.