La prima giornata della Serie A TIM 2021-22 regala subito spettacolo, con 36 reti messe a segno e ben 7 espulsioni. A sorprendere maggiormente, il pareggio della nuova Juventus firmata Massimiliano Allegri, che impatta 2-2 a Udine e, così come lo Spezia a Cagliari, si fa rimontare il doppio vantaggio. Partono invece bene i campioni d’Italia, le due romane, il Milan e il Napoli. Contro il Torino, l’Atalanta strappa i tre punti solo all’ultimo. Belle vittorie, infine, per Sassuolo e Bologna. Nel primo appuntamento stagionale con i promossi e bocciati, tante le new entry assolute tra chi ha sorpreso e un top dei top che non ti aspetti. Male, invece, leader e giocatori chiave.
Miglior portiere, Maignan: chiude tutto con sicurezza
Il Milan sbanca Marassi anche grazie alla prova maiuscola di Mike Maignan. Il portiere francese esordisce nel migliore dei modi e non fa rimpiangere Donnarumma. Se la retroguardia rossonera gioca con ancora maggiore tranquillità rispetto alla passata stagione gran parte del merito è proprio suo. Domina l’area in uscita e risponde presente ai pericoli creati dalla Samp. La qualità e la precisione dei suoi rilanci si rivelano un’arma in più per i compagni. Non a caso è lui a innescare Calabria nell’azione che vale i tre punti. Da sottolineare anche l’ottima prima tra i pali dell’Olimpico per Rui Patricio, una buona fetta del successo della Roma contro la Fiorentina passa dai suoi guantoni.
Miglior difensore, De Silvestri si prende il trono
Con la prima doppietta in carriera, Lorenzo De Silvestri ribalta la Salernitana e si prende il titolo di migliore dei migliori di giornata. Farlo con al braccio la fascia da capitano del Bologna, poi, rende tutto ancora più indimenticabile. Ma sono tanti i difensori che hanno brillato. Il primo gol della stagione lo mette a segno Milan Skriniar, che inaugura il poker al Genoa e poi eregge un muro in difesa. Esordio con gol anche per Juan Cuadrado, Manuel Lazzari e Simone Bastoni.
Miglior centrocampista, il Sergente e il suo plotone
Il centrocampo regala una mezza infinità di nomi e prestazioni da incorniciare, a partire dalla prova maiuscola di Sergej Milinkovic-Savic contro l’Empoli. Il Sergente giganteggia in mezzo al campo e si carica la Lazio sulle spalle segnando il gol del pareggio e servendo un assist al bacio per la rete di Lazzari. Assist e gol anche per l’ottimo esordio nerazzurro di Hakan Calhanoglu, così come per il compagno di squadra Arturo Vidal. La Roma riparte invece dalla certezza Jordan Veretout. Il francese riprende da dove aveva terminato la passata stagione e inaugura la nuova con una doppietta da ex che piega la Viola. Doppietta anche per Mattia Zaccagni che, però, non evita il ko contro il Sassuolo. Nei neroverdi di Dionisi, brilla per Filip Djuricic.
Miglior attaccante, Abraham conquista tutti
Nonostante non abbia ancora svolto un allenamento con a Trigoria, Mourinho lo getta subito nella mischia e lui – Tammy Abraham – ripaga la fiducia con una prestazione da top assoluto: due assist, una traversa e lo scatto che costringe Dragowski all’intervento da espulsione. Ma non solo, l’inglese infatti corre, incita i compagni e regala giocate di classe capaci di spaccare letteralmente di due la partita. Grande prova anche dell’ex giallorosso Edin Dzeko, che alla prima ufficiale con la maglia dell’Inter gioca una gara autoritaria, con tanto di assist e gol. A Udine, la Juventus ritrova Paulo Dybala. Gol, assist e giocate d’autore per la Joya. Nuova stagione stessa storia, infine, per il Cagliari che si aggrappa ancora una volta a Joao Pedro per riprendere un’ottimo Spezia. Due reti per il fuoriclasse brasiliano e sconfitta evitata.
Flop, Szczęsny da incubo e weekend da cartellino rosso
Wojciech Szczęsny tradisce la Vecchia signora e getta alle ortiche la buona prova dei compagni a Udine. Il portiere polacco prima riaccende le speranze dei friulani atterrando Arslan in area dopo un intervento maldestro su un tiro non proprio irresistibile, poi completa la galleria degli orrori tentando un inutile dribbling su Okaka che gli ruba la sfera e spalanca la porta al 2-2 di Deulofeu. Giornata da dimenticare anche per Miguel Veloso, che lascia in dieci l’Hellas e la condanna alla sconfitta contro il Sassuolo. Discorso simile per Victor Osimhen: manata ingenua e inutile a Heymans e rosso diretto al 24′ del primo tempo, ma il Napoli non sbaglia. Rosso anche per Roberto Soriano, Jerdy Schouten, Nicolò Zaniolo, Stefan Strandberg, Bartlomiej Dragowski.