Virgilio Sport

Torino-Juventus, retroscena rissa Thiago Motta e Vanoli: cosa rischiano gli allenatori

Derby e veleni, Toro e Juve ad alta tensione: Vanoli e Motta espulsi da Fabbri dopo essere venuti a contatto, le versioni discordanti dei due tecnici

Pubblicato:

Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Se il derby tra Roma e Lazio è degenerato nelle battute finali del match con la rissa da far west a bordo campo, quello tra Torino e Juventus ha fatto registrare tensioni sin dai primi minuti per poi raggiungere l’apice col parapiglia che ha portato alle espulsioni di Paolo Vanoli e Thiago Motta.

Torino-Juventus: cosa è successo tra Motta e Vanoli

Quando si gioca un derby – si sa – basta un niente per far sì che una scintilla scateni un incendio difficile da domare. Se poi tutte le squadre stanno attraversando un momento delicato, allora le tensioni rischiano di arrivare alle stelle. Ed è proprio quanto successo tra Torino e Juventus, che hanno sì chiuso la gara in 11, ma senza i rispettivi allenatori.

Già, minuto 56: l’arbitro Fabbri, per ristabilire l’ordine, è costretto a cacciare tanto Vanoli quanto Motta. A scatenare il parapiglia in campo un intervento di Savona e Karamoh al limite non ritenuto falloso. Il tecnico granata ha protestato con veemenza per il mancato fallo e il mancato rosso al bianconero, scatenando la reazione dell’italo-brasiliano che ha perso la testa dirigendosi verso il collega.

Derby di rabbia: le versioni discordanti di Motta e Vanoli

Tra i due è volata qualche parole di troppo, fino ad arrivare a contatto sotto gli occhi di Fabbri. Che inevitabilmente ha risolto la situazione, che ormai coinvolgeva anche le panchine proprio come successo nel finale infuocato di Roma-Lazio, sventolando il cartellino rosso all’indirizzo del tecnico del Toro e di quello della Juventus.

Nel post partita Motta ha confessato di non aver accettato la decisione del direttore di gara: “Col Bologna avevo ammesso l’errore, ma questa volta non ho fatto nulla. Mi sono avvicinato per parlare con il quarto uomo, poi sono successe cose che considero di campo. Non meritavo l’espulsione”. Vanoli ha invece affermato di essere “un allenatore sanguigno, devo migliorare ma sono sempre in prima linea per difendere la mia squadra. L’arbitro ha fatto la cosa giusta, ci siamo chiariti”.

Il rosso può costare a caro ai due allenatori: ecco perché

Essendo finiti alle mani – sì, a bordo campo ci sono stati anche spintoni – Motta e Vanoli, ora, rischiano grosso. Sarà il Giudice sportivo a fare chiarezza sul numero di partite che dovranno saltare i due allenatori, sicuramente assenti nel prossimo turno e con ogni probabilità anche in quello successivo.

Fossero due i turni di squalifica, la Juventus dovrebbe fare a meno del suo tecnico per due sfide cruciali. Perché la Signora affronterà prima il l’Atalanta al Gewiss, poi accoglierà il Milan allo Stadium nel remake del match andato in scena solo pochi giorni fa in Arabia Saudita e vinto in rimonta da Conceicao. Il Toro, invece, giocherà a Firenze prima della gara interna col Cagliari.

Tags:

Leggi anche:

Aida Crypto Agency

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi
SERIE A:
Bologna - Roma
Napoli - Verona
SERIE B:
Cesena - Cittadella
Brescia - Sampdoria

SPORT TREND

Caricamento contenuti...