Continua la crisi di risultati di Daniil Medvedev, da oltre un anno entrato in una parabola discendente. Il tennista russo è stato eliminato in rimonta da Alexei Popyrin al terzo turno del Masters 1000 di Toronto, dove è stato protagonista di un solito show in campo e di un’uscita certamente particolare al termine del match.
- Solito show di un Medvedev sempre più in crisi
- Medvedev esce dal campo senza il borsone
- Medvedev: “Positivo per Cincinnati e US Open”
Solito show di un Medvedev sempre più in crisi
Non si intravede la luce in fondo al tunnel per Daniil Medvedev, protagonista fin qui di una stagione nettamente sottotono, che lo ha visto scivolare addirittura al 14esimo posto del ranking. Una crisi confermata anche al Masters 1000 di Toronto, dove lo Zar è stato eliminato al terzo turno da Alexei Popyrin, che dopo aver perso il primo parziale ha ribaltato il russo, incapace di sfruttare le chance in suo favore negli ultimi due set (5-7 6-4 6-4 il risultato finale).
Un match durante il quale Medvedev è stato comunque protagonista indiscusso, soprattutto grazie al suo solito show. Durante un turno di servito, dopo una risposta lunga di Popyrin a una sua potente prima, Daniil ha fatto per colpire la palla salvo poi lisciarla mimando una sorta di battuta di baseball e poi guardando in lontananza come se avesse appena compiuto un fuoricampo, scatenando le risate degli spettatori.
Medvedev esce dal campo senza il borsone
Lo show di Medvedev è continuato anche al termine della partita, con il russo che dopo aver stretto la mano a rete a Popyrin, è letteralmente fuggito dal campo, dimenticando – o meglio – lasciando di proposito tutti i suoi effetti personali sulla panchina, comprese racchette e borsone. Un’uscita di scena che ha stupito i presenti, compreso il giocatore australiano, machi in un certo senso lascia intuire tutta la delusione e il disappunto di Daniil per l’ennesima sconfitta di questa stagione.
Medvedev: “Positivo per Cincinnati e US Open”
Nell’intervista rilasciata a Bolshe!, Medvedev è apparso deluso per le occasioni non sfruttate nel secondo e terzo set, rimanendo però convinto che continuando così prima o poi i risultati torneranno ad arrivare: “Sì, ho giocato molto male alcuni game sul mio servizio. Se nel primo set ho recuperato il break, nei due set successivi ho avuto palle break, ma non sono riuscito a strappargli la battuta. E questi due game hanno deciso tutto. È un peccato, perché ci ho provato. Finora non sta andando come vorrei, ma se continuo a fare tutto bene, prima o poi funzionerà”.
Il fatto di aver disputato comunque un buon match non è tanto di consolazione per Medvedev: “L’importante è vincere e il modo in cui giochi non importa, perché altrimenti puoi andare in giro tutto l’anno a dire: ‘Ma almeno ho giocato bene’. L’importante è vincere e finora non ci è riuscito”. A soddisfare Daniil è stato il suo atteggiamento mentale, di cui è orgoglioso e che spera possa aiutarlo a tornare a ottenere i risultati ai quali era abituato nei suoi prossimi impegni, ovvero il Masters 1000 di Cincinnati e lo US Open: “Cosa mi porto dietro da Toronto a Cincinnati? Il modo in cui ho combattuto, penso di essermi comportato nella maniera giusta a livello mentale. E per questo sono orgoglioso di me stesso. Non del risultato, ma per quello che ho fatto in campo, sono orgoglioso di me stesso in questa partita. E per questo, penso che, che sia a Cincinnati o agli US Open o anche oltre, se continuiamo così i risultati arriveranno”.