Nella separazione più mediatica del decennio, accade anche che si giunga allo strappo tra l’assistito, ovvero il per sempre capitano della Roma, Francesco Totti, e la matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace alla vigilia dell’udienza dell’11 novembre attesa come rivelatrice per quel che riguarda Rolex e borse affini, minuziosamente elencati nell’inventario depositato dal rappresentante legale di Ilary Blasi, l’avvocato Alessandro Simeone.
Il tempismo, in sé è eccezionale, mediatico all’ennesima potenza: nella serata calcistica l’anticipazione di Dagospia irrompe e pone alcuni temi, in questa vicenda.
- Totti-Blasi: strappo di Bernardini de Pace alla vigilia dell'udienza
- Dietro all'addio a Totti di Bernardini de Pace: retroscena
- La rivoluzione nella strategia di Totti su Rolex e non solo
- La linea ferma e decisa di Ilary Blasi
Totti-Blasi: strappo di Bernardini de Pace alla vigilia dell’udienza
Venerdì 11 novembre, com’è noto, Annamaria Bernardini de Pace, nota matrimonialista, sarebbe dovuta essere presente all’udienza che dovrebbe stabilire e risolvere i nodi relativi alla collezione di orologi e borse dei coniugi Totti: secondo Il Fatto, Ilary avrebbe ritrovato quei beni di lusso nella spa di casa dietro a una porta chiusa a chiave fatta aperta con l’aiuto di un fabbro, mentre da quel che emerse in merito ai Rolex sarebbero stati conservati in una cassetta di sicurezza in banca e ritirati poi dalla Blasi con papà Roberto (indirettamente legato alla Totti Soccer School) e mai restituiti.
Dietro all’addio a Totti di Bernardini de Pace: retroscena
Insomma, questo strappo a poche ore dal confronto tra le parti desta interrogativi ai quali Dago risponde attribuendo la decisione della celebre Bernardini de Pace a una serie di avvenimenti che avrebbero indotto l’espertissima avvocata a desistere.
In primis, la bocciatura sull’accordo che la matrimonialista avrebbe raggiunto con Simeone (suo ex collaboratore e stimatissimo professionista) che avrebbe evitato a Totti e Ilary di finire in tribunale per la separazione, con un accordo extragiudiziale del quale si vociferava a inizio estate, quando i due comunicati disgiunti gettarono nel vortice degli attriti coniugali gli estimatori.
“La separazione consensuale portata a buon fine da Bernardini de Pace e Simeone è stata bocciata dall’entourage di Totti (Noemi, il preparatore Scalia, il legale Conte, etc.), Pupone compreso”, si legge su Dagospia.
Secondo fatto su cui riflettere:
“Insomma, la fanciulla che ha soppiantato Ilary (Noemi Bocchi, ndr), confondendo la competenza con il decisionismo, non sopportava granché i rilievi dell’avvocatessa sulla sua continua esposizione mediatica: eccola con Fra’ a comprare i mobili, eccola con Totti al guinzaglio a visitare il nuovo attico di Roma Nord, eccola al ristorante armata di telefonino a sbaciucchiare il Pupone innamorato. Magari, avrà cogitato che una volta chiuso il contenzioso coniugale, sarebbe sceso il sipario sulla telenovela delle corna, un teatrino che appassiona anche il “New York Times””.
Totti con Noemi Bocchi
La rivoluzione nella strategia di Totti su Rolex e non solo
In questo tormentato divenire, segnato da eventi epocali, in un rapporto ventennale, emergono le difficoltà di un amore giunto al termine e che implica e comporta valutazioni che trascendono la sfera sentimentale, per invadere quel che tocca l’impero Totti-Blasi costruito sulla base di attenzioni, investimenti, equilibri importanti e delicatissimi.
La stessa intervista rilasciata al Corsera, un genere nel genere, era stata l’apoteosi secondo alcuni commentatori dell’avvento nell’entourage di Totti della Bernardini de Pace che aveva fatto del suo stile, della sua cifra anche uno stile negli anni in cui i divorzi da lei seguiti divennero celebri.
La sua vicinanza a Antonio Conte, storico avvocato di Francesco e della sua famiglia, e lo studio di una strategia per uscire dall’impasse è stato per un’estate intera ricondotto alla sua figura, ala sua professionalità e alla sua capacità di curare e difendere gli interessi della parte che rappresenta. Poi la rottura. Che sia dovuta a Noemi, a una decisione dello stesso Totti o alla volontà di adottare un profilo comunque diverso va capito. E già venerdì, a piazzale Clodio, sarà più chiaro.
Se è vero infatti che l’avvocata ha detto che: “Non mi occupo di cause di gioielli e Rolex”, qualcosa è maturato, è cambiato e in modo irreversibile, almeno da parte dell’ex capitano della Roma che si appresta a intraprendere una convivenza a quanto pare con Noemi Bocchi, sempre più presente e vicina a Totti. Una sorta di famiglia allargata a cui estendere festeggiamenti, compleanni e importanti decisioni come quella di comprare una nuova dimora comune e decidere il mobilio e altri dettagli.
La linea ferma e decisa di Ilary Blasi
Una linea opposta a quella adottata da Ilary che ad ogni dichiarazione di personaggi legati alla loro vita matrimoniale, ad ogni minimo rumors, procede o con una richiesta di rettifica, come avvenuto per le dichiarazioni di Alex Nuccetelli e lo stesso D’Agostino a Domenica In, o con le sue stories dense di ironia su Instagram per spegnere i riflettori e accenderli al momento opportuno su di lei, i suoi obiettivi e riprendere quel che ha deciso di rivendicare.
Continuerà a lavorare all’Isola, anche a Milano, a seguire i suoi tre figli e a insistere perché quella villa al Torrino condivisa, ma in cui non si incontrano, rimanga sua. Fino a che non decida diversamente un giudice.