Tensione alle stelle al Tour de France proprio alla vigilia dello prima vera tappa di alta montagna. Il finale di corsa nella frazione di Tolosa è stato ricco di episodi che hanno fatto discutere ma soprattutto spaventare in seguito alla caduta di Tadej Pogacar avvenuta a pochi chilometri dal traguardo.
- Johannesen minacciato sui social
- Interviene Pogacar
- Il retroscena sul gesto del gruppo
- Jorgenson al veleno
Johannesen minacciato sui social
Ad alzare la voce è stato Tobias Johannessen, il corridore della Uno-X che con una manovra forse un po’ azzardata ha usato la caduta di Tadej Pogacar. Il ciclista norvegese ha scelto i social per raccontare il proprio punto di vista, per scusarsi nei confronti dello sloveno ma anche per denunciare quello che è successo dopo. “Sono terribilmente dispiaciuto per quello che è successo a Pogacar. Stavo cercando di seguire un movimento del gruppo ma ero toppo vicino. Ho pensato che tutti andassero verso destra ma ho commesso un errore e voglio scusarmi ancora una volta. Mi auguro solo che lui possa stare bene dopo una caduta del genere”.
Ma il norvegese denuncia anche l’odio che ha ricevuto suo social: “Ovviamente avrei preferito fare le cose in modo diverso ma ormai non posso. Mi sento in colpa ma non auguro a nessuno l’incredibile numero di minacce che ho ricevuto. Sono terribilmente dispiaciuto ma allo stesso tempo terrorizzato dall’odio che ho ricevuto da queste persone. Sono davvero spaventato”.
Interviene Pogacar
A provare a spegnere l’odio nei confronti di Johannessen ci pensa proprio Tadej Pogacar con un video postato proprio in risposta al messaggio del norvegese: “Ciao Tobias, va tutto bene e spero che le persone smettano con questo comportamento. Va tutto bene, è stato soltanto un incidente e continueremo a dare battaglia”.
Il retroscena sul gesto del gruppo
Dopo la caduta di Pogacar, i suoi avversari si sono resi protagonisti di un gesto di grande fair play. Piuttosto che approfittare del momento di sfortuna dello sloveno, il gruppo ha deciso di rallentare e aspettare il suo rientro. Un gesto che sarebbe stato richiesto a gran voce dalla maglia gialla Ben Healy che avrebbe esortato tutti a rallentare come rivelato da Jonathan Vaughters della EF: “E’ un gesto che dimostra che tipo di persona sia, ha detto a tutti di fermarsi perché sarebbe stato un bruttissimo comportamento quello di attaccare Pogacar dopo la caduta. E sono d’accodo con lui, sono contento che abbia preso questa decisione”.
Jorgenson al veleno
Non sono tutte rose e fiori però all’interno del gruppo con Matteo Jorgenson che a distanza di qualche giorno dalla polemica tra la sua Visma e Pogacar si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Abbiamo preso tutti insieme la decisione di aspettarlo, nel segno della sportività. Nei giorni scorsi ci ha dato degli antisportivi, oggi gli abbiamo dimostrato che vogliamo batterlo in modo onesto”.