Allo stadio ‘Meazza’ ha rischiato la vita nel novembre del 2009 e adesso fa causa all’Inter. Riccardo Avesani, tifoso nerazzurro, quel giorno stava tranquillamente assistendo alla sfida con la Fiorentina nel primo anello quando, all’improvviso, accadde l’imprevedibile: uno spettatore gli piombò addosso cadendo dal secondo anello, un volo di dodici metri che portò alla frattura della schiena del malcapitato e al ferimento, in modo grave, anche dell’investitore.
Per le ferite Avesani ha dovuto cambiare lavoro e ora chiede oltre 382mila euro al club nerazzurro per i danni subiti, come riportato dal Corriere della Sera. “Dopo tanti anni la situazione non è cambiata, il pericolo c’è ancora nello stadio” dichiara il suo legale, l’avvocato Riccardo Piga, al quotidiano milanese.
“La frattura che quel giorno riportò a un disco vertebrale non consente più ad Avesani di viaggiare come faceva prima dell’incidente, quando era un dirigente aziendale che a 46 anni si occupava di commercio estero e girava il mondo. Dopo anni di cure e di riabilitazione, ora fa l’insegnante di matematica e fisica in una scuola superiore con uno stipendio che è meno di un quarto di quello di prima” si legge ancora sul Corriere della Sera.
“Venne archiviata la posizione del responsabile della sicurezza dell’Inter perché, scrisse allora il gip Carlo Ottone De Marchi, lo spettatore caduto aveva violato ‘qualsiasi regola di prudenza e diligenza’ e perché il parapetto, costituito da cinque sbarre di ferro orizzontali, l’ultima inclinata verso l’interno, sostenute da paline verticali, era conforme alle norme in vigore quando era stato costruito” riferisce infine il quotidiano di via Solferino.
L’incredibile episodio avvenne al 40’ della gara giocata il 29 novembre del 2009 e vinta dall’Inter sui gigliati per 1-0.
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