Il pareggio del Manchester United contro i rivali del City non avrà sicuramente soddisfatto Rio Ferdinand, ma c’è un particolare che ha infastidito molto l’ex giocatore dei Reds: “La nuova generazione è diversa, non possiamo aspettarci che siano uguali a come eravamo noi. Non ci siamo mai abbracciati o baciati con nessun giocatore del Man City o del Liverpool a fine partita, perché era solo una pazza rivalità. Non mi piacevano, non mi piaceva stare nel loro stadio più a lungo di quanto dovevamo stare, non volevo incontrare nessun tifoso del City durante la settimana del derby. Eravamo amici con Joleon Lescott, Vinny Kompany tra gli altri, Joe Hart, Gareth Barry, tutti i giocatori che giocavano per il Man City in quel momento, ma in campo al massimo una stretta di mano, “come stai amico” con una smorfia. C’era un sottofondo perché eravamo rivali. Non capisco, non capisco davvero l’abbraccio. Non è qualcosa che avrei fatto. Ma capisco che questa generazione sia diversa”.
Poi un ricordo sul suo primo derby: “Siamo stati battuti 3-1 credo, Goater ha segnato una doppietta e ci hanno battuti. Entrando nello spogliatoio potevo sentirlo, potevo percepire l’atmosfera. Seduto, Ruud Van Nistelrooy entra con una maglietta di Man City. Si era scambiato una camicia. Sir Alex Ferguson ha perso la testa, è impazzito. Non è diventato rosso, è diventato viola. È impazzito. Ha assolutamente ribaltato Ruud dicendo ‘Non entrare mai in uno spogliatoio dopo un derby con una loro maglia. Mai, non portarne mai una in questo spogliatoio’“.