La nuova vita di Valentino Rossi continua a far salire di giri il rombo del motore. Impossibile eradicare ciascuno di noi dal suo elemento naturale. La leggenda del motociclismo – sarà il 46 originale, per sempre – ha virato: il presente è un sedile più largo chiuso da lamiere e non più lambito dal sole a cielo aperto, ma corre Valentino. Corre ancora.
La vittoria a Misano – sul circuito che porta nome e cognome indelebili: Marco Simoncelli – di domenica 16 luglio, quinta tappa stagionale del GT World Challenge Europe, è stato un dejavù: quattro ruote, non più due; una BMW M4 GT3 #46 griffata Team WRT. Ma la capacità – esclusiva – di celebrare un successo è rimasta quella che gli abbiamo visto inscenare decine e decine di volte. Il primo posto per Vale non è una novità, insomma, ma la gioia di una prima volta – cambia la disciplina, cambia il campionato – resta unica.
- Misano è speciale anche perché celebra Sic
- Il videoracconto di Rossi su Instagram
- Il talento della piccola Giulietta
Misano è speciale anche perché celebra Sic
Misano è speciale: perché in qualche modo celebra Sic in eterno, certamente; perché è Italia e sta a un tiro di schioppo da Tavullia. C’è aria di casa. Ma Misano è specialissima anche perché lega indissolubilmente ai trascorsi gloriosi di Valentino: ha vinto tre volte, dalle parti di Rimini, quando dettava legge sulla moto. Ora, però, quelle volte sono diventate quattro: in coppia con il compagno di volante, Maxime Martin, Vale ha riaperto il campionato Sprint.
Il videoracconto di Rossi su Instagram
Talmente bello così che il Dottore ha postato sul suo canale Instagram il video racconto della gara da una prospettiva speciale: la sua. Poche parole mentre cammina per il paddock e si avvicina alla folla esultante (stavolta tinteggiata di blu, il nuovo colore).
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Quel suo modo scanzonato ed empatico: quanto mancava, un Valentino da competizione, anche soltanto nelle espressioni, nei gesti, in quei sorrisi che si estendono e sanno essere reattivi. Sanno comunicare. Sanno trascinarti nel suo mondo.
Si dice che andare sul podio è molto importante. Però caxxo vincere ti fa venire quel brividino nella schiena e nelle gambe. Poi ti sembra di avere la situazione sotto controllo perché sei primo. Se sei secondo dici: potevo fare meglio perché c’è uno che ha fatto meglio di te. Invece se sei primo no. Son contento, dai.
Il talento della piccola Giulietta
Di recente l’Instagram di Valentino è andato in tilt – per visualizzazioni (oltre 4 milioni) e commenti – dopo che Rossi aveva postato un video della figlia Giulietta in sella a una mini-bike elettrica. Stesso talento innato del papà mentre si destreggia tra curve e rettilinei e trasforma il giardino di casa in una pista.
Non penso che Giulietta farà la ballerina
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Il commento tra il serio e il faceto di Rossi che ha stimolato l’intervento di numerosissimi utenti. Meno noti e popolari: la replica di Loris Capirossi è di chi la sa lunghissima
Dai Vale, meglio che faccia la ballerina
Mentre altri – come Marco Bezzecchi, Tania Cagnotto e lo zio della bimba, Luca Marini – hanno replicato lasciando che a parlare fossero le faccine. Faccine tra cui si è fatto largo il cuore di Flavia Pennetta, reaction appassionata.