Forte presa di posizione da parte del legale del Napoli Mattia Grassani, che in un’intervista a ‘Radio Punto Nuovo’ è tornato sul giudizio di Aurelio De Laurentiis nei confronti del settore arbitrale, con particolare riferimento all’utilizzo del Var: “A fine campionato potremo presentare un ricorso attraverso una classifica comparata. Aurelio De Laurentiis potrebbe agire per difendere gli interessi del Napoli”
“L’intervista di De Laurentiis rappresenta il pensiero di tante società sportive – ha aggiunto Grassani -. Se il Var da un lato ha eliminato determinati problemi, dall’altro si trova ancora in una fase sperimentale. La posizione della società è la valutazione degli errori che l’utilizzo sperimentale del Var ha prodotto sul campo, quindi punti in classifica in meno, credo che ogni società di fronte ad un certo apporto tecnologico si ponga degli interrogativi se non porta i risultati sperati”.
Alla domanda su possibili azioni legali, Grassani ha però precisato: “Io sono solo un consulente del club. Ci sono professionisti e società che, nel momento in cui ritengono di aver subito danni, in automatico trasferirebbero le controversie al Tribunale ordinario. Qualunque club ritenesse di aver subìto danni farebbe bene a proiettare a fine stagione una classifica reale rispetto a quella con il conteggio degli errori arbitrali e poi capire quale sarebbe potuta essere la posizione in classifica. Il Var e questa classe arbitrale risorgono dalle macerie del 2006, di Calciopoli, che ha evidenziato delle falle nell’intero sistema”.
“Sono dati oggettivi che al Napoli mancano dieci rigori – ha incalzato Grassani -. E’ una questione talmente tecnica e delicata che un avvocato può avere dei limiti. L’approccio della società a questo finale di campionato ha come matrice comune di stare attenti perché può succedere a chiunque. De Laurentiis deve tutelare i propri interessi a fine campionato qualora ci siano i presupposti per farlo”.
“Stiamo sprecando l’opportunità di far funzionare il calcio con i giusti strumenti. De Laurentiis può innovare il calcio: ama il Napoli, ama Napoli e ama il calcio per cui mi sento di concludere dicendo che questa è una battaglia di sistema per avere un calcio migliore, inattaccabile e più presentabile”.
Non solo Napoli, però: da Appiano Gentile, infatti, arriva l’opinione di Antonio Conte (avversario di Coppa Italia dello stesso Napoli) sulla possibile introduzione del Var ‘a chiamata’ da parte degli allenatori, ed è una bocciatura su tutti i fronti: “Non mi piace, io non devo chiamare nessuno. Le situazioni sono chiare, chi sta lì deve vedere. Abbiamo già tanti pensieri, manca solo il challenge. Non mi sembra una cosa utile, le immagini sono lì” ha chiosato l’allenatore dell’Inter.
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