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Verona-Napoli: scontri, tribuna infuocata e scambi di accuse; i partenopei temono anche per Berlino

Una giornata ad altissima tensione quella vissuta per la partita tra Verona e Napoli, le polemiche continuano per quanto avvenuto in tribuna. E ora i partenopei temono anche il clima infuocato di Berlino

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Una giornata di tensione assoluta cominciata (male) prima della gara tra Verona e Napoli e proseguita (peggio) durante e dopo il match. E le polemiche non si placano soprattutto per quanto avvenuto in tribuna stampa con un membro dello staff di Garcia a cui è stato impedito di lavorare e con le accuse che sono arrivate da Napoli.

Verona-Napoli: gli scontri prima della gara

I tifosi del Napoli sono arrivati a Verona con l’intenzione di “non passare inosservati”, la volontà era quella di sfilare per il centro della città e la situazione è rimasta molto tesa sin dalle prime ore. Poi le cose si sono fatte sempre più pericolose con il passare delle ore e con l’avvicinarsi allo stadio dove è cominciato un fitto latto di lacrimogeni e bombe carta.

A tenere la situazione sotto controllo c’è stato l’alto numero di agenti che ha dovuto faticare per oltre 20 minuti prima di riportare la situazione alla normalità. Ed alla fine sono stati 36 i tifosi partenopei colpiti dal Daspo e che hanno dovuto lasciare subito Verona.

La situazione non è andata meglio dopo la gara, con gli ultras partenopei che sono riusciti a sfondare il cordone che li teneva nella propria porzione di stadio ed hanno cercato, e in alcuni casi ci sono riusciti, a mettere a ferro e fuoco anche la tangenziale.

Le accuse da Verona: “Violenze premeditate”

A lanciare nuove accuse dopo gli incidenti di ieri anche il giornale veronese L’Arena che sostiene che gli scontri avvenuti prima della gara siano stati premeditati dai tifosi del Napoli: “Tutto già visto, tutto già successo – si legge sul quotidiano – le due tifoserie sono rivali da sempre e gli scontri o i tentativi di contatto sono da mettere in previsione. Ma l’idea è che ieri ci fosse un disegno preordinato per mettere a ferro e fuoco la città”.

Tribuna infuocata: le accuse di giornalisti e tifosi napoletani

La tensione però non è rimasta confinata fuori allo stadio Bentegodi, anche in tribuna la situazione è rimasta molto infuocata nel corso dei 90 minuti. Tifosi e giornalisti napoletani che hanno assistito alla gara hanno lamentato un comportamento violento da parte dei fan del Verona, alcuni giovani tifosi del Napoli sarebbero stati addirittura costretti a lasciare lo stadio, senza che ci fosse l’intervento di steward o di forze dell’ordine per garantire la loro incolumità.

Il Napoli avrebbe denunciato anche il lancio di oggetti e di birra all’indirizzo di un collaboratore nello staff di Rudi Garcia con il computer destinato al rilevamento dati che sarebbe andato fuori uso.

Napoli, paura anche per la trasferta a Berlino

La paura per momenti di tensione potrebbe spostarsi anche in Champions League con il Napoli atteso alla sfida contro l’Union Berlino. Stavolta però i timori sono di natura diversa. Nella città tedesca c’è stato un progressivo innalzamento dell’attenzione e della preoccupazione dopo la manifestazione pro-Palestina nelle strade del centro che ha portato a scontri molo violenti con il ferimento di circa 70 agenti. E l’arrivo dei tifosi del Napoli in città potrebbe portare a un nuovo aumento della temperatura.

Champions League, il calendario delle prossime gare

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