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Villarreal, è bufera: due giocatori non rispettano silenzio per morti israeliani

Clima surreale a Cipro, dove si è giocato in campo neutro Maccabi Haifa-Villarreal. Tra gli spagnoli in 2 si sono ribellati al minuto di raccoglimento

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Il Villarreal batte in rimonta il Maccabi Haifa nella gara di Europa League giocatasi ieri sera nel campo neutro AEK Arena – Georgios Karapatakis di Larnaca in Cipro. Ma più che del successo sportivo del Sottomarino Giallo occorre parlare di un altro argomento, ben più importante accaduto a margine dell’incontro. Due calciatori del team spagnolo non hanno infatti voluto partecipare al minuto di silenzio voluto dagli israeliani per le vittime di Hamas.

Clima surreale sul campo neutro di Larnaca

Il conflitto tra Israele e Palestina ha costretto la UEFA ad organizzare un match in condizioni davvero surreali. Al di là del campo neutro, decisione ovviamente scontata, la sfida è andata in scena a porte chiuse e in un clima di ansia generale che certamente fa male ma che è fortemente indicativo del momento storico che stiamo vivendo. In un ambiente simile è stata garantita la massima sicurezza, dato il forte timore di possibili attentati.

Due calciatori rifiutano il minuto di raccoglimento

Ma se fuori dal campo, fortunatamente, non è accaduto nulla il problema è invece sorto all’interno del rettangolo di gioco quando solo 9 calciatori del Villarreal si sono presentati al minuto di raccoglimento per vittime di Hamas. I due calciatori che si sono staccati dal gruppo per l’occasione sono di origini musulmane: il franco algerino Mandi e lo spagnolo di origini marocchine Akhomach.

Per protesta non si sono uniti ai compagni perché il raccoglimento era solo per le vittime israeliane e non per quelle palestinesi.

La scelta del Maccabi per le vittime di Hamas

La decisione del minuto di raccoglimento era stata presa dal Maccabi Haifa, con approvazione da parte dell’UEFA. Nel corso di questi 60 secondi, diventati poi elemento di dibattito, il comitato tecnico del club israeliano ha esposto le bandiere della propria nazione e 1400 palloncini sono stati fatti volare sugli spalti, tristemente vuoti, AEK Arena – Georgios Karapatakis di Larnaca.

Villarreal, è bufera: due giocatori non rispettano silenzio per morti israeliani Fonte: Ansa

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