Senza Egonu, ma senza freni. Perché se manca Paoletta ci pensa Kate Antropova a non farla rimpiangere: con una sontuosa prova fatta di 29 punti l’opposto di Scandicci trascina l’Italia alla rimonta nella seconda sfida della week 1 contro la Germania, che come da previsioni s’è dimostrata essere squadra assai ostica, anche per un collettivo forte e rodato come quello azzurro. Che ha saputo andare oltre l’assenza dell’opposto titolare, mostrando carattere e resilienza nel risalire dal parziale di 2-1 con il quale le tedesche avevano pregustato lo scalpo eccellente. Stavolta però l’opera non è stata completata: dopo due ko. consecutivi con la formazione di Bregoli, l’Italia ha ritrovato la via maestra.
- Più luci che ombre: Degradi, ingresso decisivo
- Germania forte ma incostante. Antropova scatenata
- Velasco soddisfatto. "Buon allenamento alla sofferenza"
- Kate e Alice felici: "Prestazione incoraggiante"
Più luci che ombre: Degradi, ingresso decisivo
L’ha fatto in una serata un po’ ondivaga, dove non tutto ha funzionato a dovere ma dove ancora una volta la forza e il carattere nei momenti di difficoltà sono venuti fuori. Così il 22-25, 25-10, 20-25, 25-13, 15-9 ha confermato la bontà delle scelte di Velasco, che orfano di Egonu (in lista come libero di riserva, ma di fatto impossibilitata a scendere in campo dopo il calo di pressione accusato nella mattinata brasiliana) non ha indugiato troppo su come sostituirla, con Antropova che al netto di qualche difficoltà iniziale ha saputo rispondere presente nei parziali dominati dalle italiane.
L’unica vera variabile ha riguardato l’alternanza tra Giovannini (ancora titolare, ma meno brillante rispetto all’esordio con gli Stati Uniti) e Degradi in posto 4, di fatto la sola casella che ad oggi non ha ancora una gerarchia ben definita. Bene Danesi e Fahr a muro, ma in generale bene tutta la squadra nei momenti in cui ha deciso di alzare il ritmo, con le tedesche che al netto della buona prova di Alsmeier (la giocatrice di Novara) non è riuscita a stare al passo con le azzurre tanto nel secondo, quanto nel quarto e nel quinto decisivo set, a riprova di un gap tecnico comunque evidente.
Germania forte ma incostante. Antropova scatenata
Qualche errore di troppo ha consegnato alle tedesche l’opportunità di salire prima sull’1-0 e poi sul 2-1, con Weitzel determinante nel finale di primo parziale e Grozer brava a fare altrettanto nelle fasi decisive del terzo set, con l’Italia un po’ in balia delle onde.
Per il resto però non c’è stata storia: quando Antropova ha martellato al servizio la Germania ha cominciato a staccarsi senza pietà (parziale di 14-3 in apertura di secondo set), poi nel quarto set, con Degradi in campo al posto di Giovannini, altro parziale a senso unico per andare a giocarsi tutto al tiebreak.
Dove il 5-1 di parziale iniziale indirizza le cose usi binari desiderati dalle italiane, che pure devono subire un parziale ritorno delle tedesche (Grozer infila due punti e sull’8-6 Velasco ferma l’incontro) prima che due muri firmati Antropova e Danesi rimettano le distanze a posto. Degradi (16 punti) infila la palla match e l’Italia fa festa.
Velasco soddisfatto. “Buon allenamento alla sofferenza”
Abbastanza soddisfatto Julio Velasco alla fine del match, anche perché le difficoltà incontrate lungo il cammino a suo modo di dire sono il miglior allenamento possibile alla sofferenza. “Ne avevo già parlato prima di iniziare la VNL. Dobbiamo imparare a soffrire nuovamente perché l’anno scorso tutto era andato liscio e momenti difficili non ne avevamo mai affrontati.
Oggi affrontavamo una Germania molto forte, con un’identità ben precisa con tante giocatrici alte e di talento. Abbiamo faticato a trovare il nostro ritmo ma poi con carattere e massima determinazione siamo riusciti a venir fuori con la vittoria. Degradi da subentrata ha fatto molto bene in attacco e ricezione, così come Fersino ha fatto bene quando è stata chiamata in campo per ricevere e difendere.
Poi Kate Antropova è una giocatrice che tutti conosciamo e che sappiamo quello che può dare alla squadra sempre. Domani contro la Corea del Sud sarà una partita diversa ma non per questo scontata”.
Kate e Alice felici: “Prestazione incoraggiante”
La copertina di giornata se la sono presa Antropova e Degradi. “Per essere la nostra seconda partita sono molto felice della nostra prestazione”, il commento di Kate. “Affrontavamo una squadra che si è dimostrata molto ben organizzata e difficile da superare. L’unione in campo e il fatto di non rimuginare sugli errori fatti ci ha permesso di restare nel match e di andare oltre anche la fatica. Stiamo bene, sto bene, abbiamo iniziato bene ma speriamo chiaramente di crescere”.
“La Germania si è dimostrata ancora una volta una squadra molto solida”, ha aggiunto Alice. “Non abbiamo mai perso la testa, siamo rimaste lì nel match, in qualche circostanza abbiamo sofferto il loro gioco. Sono contenta della mia prestazione ma soprattutto perché sto tornando e ritrovando delle sensazioni importanti”. Stasera (ore 22,30) la terza sfida contro la Corea del Sud, poi domenica alle 15 gran chiusura col Brasile.