Sconsigliato ai deboli di cuore: Conegliano rischia come mai le era capitato di fare in stagione, ma alla fine un modo per mantenere l’imbattibilità (salita a 37 gare) e soprattutto per volgere a provo favore il primo atto della semifinale Champions contro l’Eczacibasi riesce a trovarlo. Forse nel modo più inatteso: va sotto 2-0, rischia di cedere anche nel quarto set, insegue per quasi tutto il tiebreak ma poi un modo per rimettere il naso davanti lo trova, nel tripudio del PalaVerde.
Che s’inchina di fronte alla prova monumentale di Isabelle Haak, che chiude con 37 punti, il 45% in attacco (su 64 tentativi), 5 muri e 3 ace. Tijana Boskovic risponde con 29 punti, ma sbagliando qualcosina di troppo nel momento decisivo. Tra una settimana a Istanbul bisognerà comunque vincere per garantirsi la qualificazione alla finale: una sconfitta per 3-2 rinvierebbe il discorso al golden set, qualunque altro risultato premierebbe le campionesse del mondo in carica.
- Boskovic, provate a fermarla: la serba è scatenata
- Conegliano paga troppe amnesie e va sotto 2-0
- La reazione delle Pantere: Haak le trascina al tie-break
- Boskovic fa e disfa: alla quarta palla match Conegliano chiude
Boskovic, provate a fermarla: la serba è scatenata
Si sapeva che contro questa versione dell’Eczacibasi ci sarebbe stato da faticare, e puntualmente i primi due set l’hanno ricordato alle ragazze di Santarelli. Che hanno sofferto tantissimo (fin troppo) in ricezione, con Tijana Boskovic che ne ha approfittato per mettere il suo timbro sulla gara, riuscendo a piazzare un paio di allunghi già nel corso del primo parziale. Quasi tutti i palloni che scottano passano per le mani della serba e le quattro palle set a disposizione delle campionesse del mondo suonano alla stregua di una sentenza.
Di colpo però Conegliano, sin lì decisamente pasticciona e sottotono, si scuote: Haak e Wolosz riportano sotto le compagne e addirittura un muro di De Kruijf consegna alle Pantere la palla per vincere il set, annullata da Boskovic. Un errore di Plummer riconsegna il set point alle turche, ma è un altro errore (di Haak) a consegnare definitivamente il set alle avversarie, tra mille rimpianti.
Conegliano paga troppe amnesie e va sotto 2-0
Nel secondo la partenza dell’Antonio Carraro Imoco è da horror: Gray spedisce subito le compagne sul +4, ma a tenere in vita le gialloblù è il muro, con Haak e Plummer che ritrovano la parità a 12. Gray e Boskovic però combinano bene per allungare nuovamente la mani sul parziale, ma al 6-0 delle turche risponde Conegliano a sua volta con un altro contro parziale di 6-0 (tre punti Haak e due di Lanier, più un errore avversario). Si viaggia come sulle montagne russe, ma l’Eczacibasi nel finale si affida alla solita Boskovic che mette tre punti uno dietro l’altro e manda tanti saluti al PalaVerde (5.400 spettatori), ammutolito al di sopra di ogni ragionevole sospetto.
La reazione delle Pantere: Haak le trascina al tie-break
È un momento delicatissimo, il più delicato da inizio stagione: Conegliano risponde per le rime partendo a razzo nel terzo set (7-1, domina Haak) e stavolta approfitta di un evidente calo di tensione delle campionesse del mondo, che implodono in fretta spostando il mirino sul quarto set senza colpo ferire.
Dove il copione però si mantiene fedele, soltanto a parti invertite: l’Eczacibasi scappa sull’8-3 e Santarelli vede le streghe. Qualche pasticcio di troppo delle turche consente però alle venete di riportarsi a contatto e ritrovare la parità a 9, per poi ingaggiare un duello sul filo del rasoio che solo un favoloso muro di Wolosz sul 19 pari consente di sbloccare. Le Pantere capiscono che è il momento per affondare il colpo: Haak e (finalmente) Plummer scavano un solco e il primo tempo di Sarah Fahr spedisce la partita al tiebreak.
Boskovic fa e disfa: alla quarta palla match Conegliano chiude
Dove però ancora una volta la partenza non è delle migliori: Boskovic è un carro armato che non fa sconti a nessuno, con le Pantere che si ritrovano a inseguire sul 4-1. Addirittura la serba fa punto persino in bagher, sintomo che provare a fermarla è una missione apparentemente impossibile. L’ennesima giocata sontuosa dell’opposto dell’Eczacibasi regala il +4 alle turche, ma un altro mini parziale di 3-0 targato Haak (attacco vincente), De Kruijf (muro su Boskovic) e Lanier (ace) riporta Conegliano a contatto sul 7-6.
A sorpresa sono due errori consecutivi di Boskovic a regalare alle gialloblù il primo vantaggio nel tiebreak. È un segno del destino, ma da solo non basta: le venete non sfruttano tre palle match (pesa soprattutto un muro stampato da Stevanovic su una Plummer decisamente incostante), ma la quarta è quella buona ed è il muro a sigillare una rimonta da urlo.