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Volley femminile, ufficiale: Davide Mazzanti nuovo tecnico di Trento. Debutto il 7 gennaio contro Paola Egonu

Scherzo del destino: il ritorno di Davide Mazzanti su una panchina di Serie A1, a Trento, avverrà proprio contro la squadra di Paola Egonu, a Milano il prossimo 7 gennaio.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Quello che era a tutti gli effetti un “Segreto di Pulcinella”, adesso ha anche i crismi dell’ufficialità. Davide Mazzanti torna in pista, sarà il nuovo allenatore del Trentino Volley, squadra che chiude la classifica del campionato di Serie A1 di volley femminile. Lo attende una missione impossibile, o quasi, a cominciare dalla prima partita, quella che segnerà il debutto sulla panchina dell’Itas: il 7 gennaio a Milano contro l’Allianz Vero Volley – guarda un po’ – di Paola Egonu.

Mazzanti in panchina a Trento: debutto contro Egonu

Uno scherzo del destino, perché anche e soprattutto dalle frizioni con “Paoletta” sono nati i guai per l’ex Ct dell’Italvolley. Dopo il bronzo mondiale del 2022 la volontà, annunciata da Egonu, di staccare la spina per un po’ con la Nazionale. Poi il riavvicinamento, favorito – o per meglio dire imposto – dal lavoro diplomatico di ricucitura da parte della Federazione. E un nuovo motivo di scontro, la panchina sistematicamente assegnata a Egonu nell’ultimo Europeo, proprio davanti ai tifosi italiani. Uno smacco che ha determinato un nuovo scontro, con Egonu che si è chiamata fuori dal Preolimpico e l’Italia di Mazzanti, priva pure di altre stelle del calibro di Bosetti, Chirichella e De Gennaro, che non si è qualificata per Parigi.

La lunga estate calda dell’Italia del volley femminile

Chissà se scambieranno qualche parola, qualche sguardo, Egonu e Mazzanti. Di fatto, il movimento del volley – e non solo – si è diviso attorno a loro. Il tecnico ha lamentato di essere stato abbandonato dalla Federazione a incarnare il ruolo di “cattivo” che avrebbe tarpato le ali a Egonu a vantaggio di nuove attaccanti più duttili tatticamente, come Antropova. Di Egonu si è detto: ha vissuto come un affronto le panchine a cui è stata destinata durante la torrida estate degli Europei. E ha deciso di mollare, riservandosi di tornare con un nuovo allenatore. Julio Velasco la attende a braccia aperte.

Mazzanti: tre scudetti in carriera. Ora l’obiettivo salvezza

Le polemiche con la Nazionale però sono il passato per Mazzanti che, non va dimenticato, è stato l’uomo che ha accompagnato le Azzurre fuori dal tunnel, rendendo nuovamente l’Italia una superpotenza mondiale. Classe 1976, originario di Fano, in carriera Mazzanti ha guidato, tra le altre, Bergamo, Casalmaggiore e Conegliano, conquistando tre scudetti, due Supercoppe e una Coppa Italia. A Trento dovrà lottare per la salvezza, rimpiazzando Marco Sinibaldi che in quattordici partite ha ottenuto una sola vittoria e racimolato tre punticini. La salvezza è a otto lunghezze e l’esordio è da brividi. Mazzanti sarà presentato venerdì 29 dicembre alle ore 10 presso la sede di Trentino Marketing, in via Romagnosi 11 a Trento.

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