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Volley, i club di A1 decidono di far saltare i Play-Off Challenge per favorire la preparazione della nazionale

Per favorire i lavori della nazionale in vista della VNL, determinante per la qualificazione alle olimpiadi, i club di A1 rinunciano al play-off per il quinto posto

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Il doppio incarico per il tecnico della nazionale no, ma rinunciare ai play-off per la qualificazione alla Challenge Cup 2024-25 per favorire la fase di preparazione alla Nations League della selezione femminile si. La coperta è corta, ma la tira sempre la Fipav. Che dopo aver incontrato i vertici della Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ottenuto il via libera per annullare il Play-Off Challenge, competizione alla quale avrebbero preso parte tutte le 4 formazioni uscite battute nelle sfide dei quarti di finale e le due formazioni uscite vittoriose dalle sfide tra la nona e la dodicesima classifica e la decima e l’undicesima.

Manfredi ringrazia la Lega: “Dai club maturità e attenzione”

La decisione è stata presa dopo un confronto che è stato all’insegna della collaborazione e della necessità di trovare un’intesa per non gravare troppo sulle spalle della nazionale, chiamata a non fallire i primi appuntamenti in VNL per non rischiare di restare fuori dall’elenco delle 4 formazioni che verranno aggiunte al torneo olimpico (e che sin qui non hanno ottenuto la qualificazione diretta).

Julio Velasco, commissario tecnico della nazionale, avrà così modo di poter attingere a piene mani anche da quei club che, seppur non abbiano tantissime giocatrici da offrire al gruppo azzurro, in qualche modo concorrono alla definizione del nuovo roster della nazionale.

“Ci tengo a ringraziare tantissimo la Lega Pallavolo Serie A Femminile e tutte le società che hanno accolto la richiesta della Fipav”, ha affermato il presidente federale Giuseppe Manfredi. “Reputo questa decisione un grande segno di maturità e attenzione nei confronti della nostra nazionale, e quindi verso tutto il movimento del volley italiano. Tutti sanno quanto sia importante arrivare tirate a lucido alla VNL, perché i risultati ottenuti nelle prime settimane saranno determinanti ai fini dell’elaborazione del ranking sul quale la FIVB deciderà quali squadre completeranno il torneo olimpico. Sono davvero felice che lo spirito di collaborazione abbia prevalso anche in questo caso”.

Fabris: “Necessario lavorare nella medesima direzione”

I club di Serie A1 Tigotà, per bocca del presidente di Lega Mauro Fabris, hanno fatto capire di essere a loro volta consapevoli dell’importanza del momento. “Su richiesta della Fipav abbiamo deciso come Consorzio di annullare i Play-Off Challenge, così da poter consentire al commissario tecnico Velasco di avere in anticipo le atlete altrimenti impegnate nella competizione. La decisione è stata presa in modo comunitario dalle società, riunite in consulta, e dimostra l’attenzione che tutto il movimento di Serie A1 ha nei confronti della selezione che rappresenta il volley italiano. Riteniamo che sia necessario lavorare nella medesima direzione con la federazione, e tutto ciò per il bene del movimento”.

Torneo alternativo (e facoltativo) per ospitare la WEVZA Cup

I Play-Off Challenge verranno sostituiti con un torneo facoltativo (modalità tutte da decidere in base anche all’effettivo numero di società partecipanti) che alla squadra vincitrice darà la possibilità di ospitare la WEVZA Cup, la competizione sotto l’egida CEV che da due anni a questa parte viene utilizzata come tappa di passaggio per la qualificazione diretta alla Challenge Cup, vinta nel 2022 da Chieri e nel 2023 da Novara (che peraltro ha conquistato di recente proprio la terza competizione europea per importanza). La Fipav si è impegnata a collaborare con la formazione che sarà chiamata a ospitare il torneo, sostenendone costi e oneri extra finanziari.

Quali giocatrici traggono beneficio dall’annullamento?

Il compromesso è stato ritenuto accettabile dai club di Lega, anche se resta da capire quante saranno nella sostanza le giocatrici che potranno fare al caso di Velasco, considerando che delle 14 convocate agli Europei 2023 soltanto due atlete ad oggi militano in formazioni che non occupano una delle prime 4 posizioni del campionato di Serie A1 Tigotà o all’estero: si tratta di Alice Degradi, che milita a Vallefoglia, e di Loveth Omoruyi, di stanza a Chieri.

Chiaro però che il nuovo commissario tecnico potrebbe allargare il novero delle convocabili ad altre atlete, specialmente nel primo raduno previsto già per la metà di aprile (di solito quello è il momento per fare qualche esperimento, aspettando che siano disponibili anche le big).

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