Si va da un tris a un altro, con i maschi bravi a rispondere alle femmine. Perché dopo l’en plein in campo femminile, anche nella versione al maschile la Champions League parla italiano, con le tre portacolori provenienti dalla Superlega brave a conquistare il primato nelle rispettive pool, garantendosi l’accesso diretto ai quarti di finale.
Non era scontata una cosa simile a inizio torneo, soprattutto pensando al fatto che nell’Europa del volley quest’anno manca Perugia, clamorosamente rimasta senza coppe europee dopo il pessimo finale della passata stagione. Ma Trento, Civitanova e la debuttante Piacenza non l’hanno fatta rimpiangere, dimostrando che il volley italiano gode di grande salute anche sul massimo palcoscenico continentale.
- Piacenza colora il biancorosso il cielo sopra Berlino
- Trento si distrae, Resovia ne approfitta
- La Lube batte un colpo: bella reazione dopo un periodo difficile
Piacenza colora il biancorosso il cielo sopra Berlino
Proprio Piacenza era la squadra che aveva più da chiedere all’ultima giornata della fase a gironi: a Berlino avrebbe dovuto vincere due set per sigillare il primato nella pool C, opzionata grazie alla vittoria ottenuta in casa dell’Halkbank Ankara di N’Gapeth e Nimir. Missione compiuta con apparente facilità, tanto che Anastasi in corso d’opera s’è potuto anche divertire a mischiare le carte e far rifiatare qualche big (vedi Lucarelli). Missione compiuta grazie anche alla verve di un ritrovato Yuri Romanò da 20 punti, decisivo soprattutto nel primo set quando c’è stato da indirizzare il punteggio sui binari desiderati.
La Gas Sales ha chiuso al primo posto, seppur a livello di punteggio è l’ultima testa di serie tra le 5 formazioni che si sono qualificate di diritto ai quarti: affronterà i polacchi dello Jastrzebski Wiegel, attuale capolista della PlusLiga locale, dove milita l’ex Milano Jean Patry. Incrocio non propriamente semplice, ma una Piacenza al top della forma potrà certamente dire la sua.
Trento si distrae, Resovia ne approfitta
Nella parte alta del tabellone sono finite Trento e Civitanova. Che teoricamente potrebbero incontrarsi in semifinale, così da poter garantire almeno una squadra italiana nell’atto conclusivo della rassegna. Trento contro Resovia ha staccato la spina dopo aver vinto senza affanni il primo set, vedendosi poi costretta a rimontare da 1-2, ma sbagliando troppo nel tiebreak che ha deciso l’incontro.
Sconfitta indolore, sebbene proprio lo scivolone contro i polacchi allenati da Giampaolo Medei ha finito per sottrarre all’Itas Trentino l’opportunità di presentarsi ai quarti come testa di serie numero 1 (la slot è finita allo Ziraat Bankasi Ankara, che ha beneficiato di un girone sulla carta un po’ più abbordabile).
Fabio Soli peraltro non ha fatto molto turnover: Rychlicki ha chiuso con 25 punti, top scorer di serata, con Michieletto e Lavia un po’ meno continui. Per la prima della classe di Superlega, ora ci sarà da attendere il play-off tra Berlino e Tours, dal quale uscirà il nome dell’avversaria nei quarti di finale.
La Lube batte un colpo: bella reazione dopo un periodo difficile
Civitanova sarà testa di serie numero 3 nella fase a eliminazione diretta, grazie anche al successo facile e abbastanza scontato ottenuto contro i belgi del Maaseik. Gara mai in discussione per una Lube che aveva proprio bisogno di un’iniezione di fiducia dopo le recenti prestazioni non troppo felici mandate a referto in campo nazionale (3 ko. nelle ultime 5 partite, incluso quello in Coppa Italia contro Monza).
Ancora orfana di Balaso, che ha recentemente perso la mamma Adriana, Blengini s’è affidato al giovane Francesco Bisotto nel ruolo di libero, ottenendo risposte convincenti da tutti i suoi ragazzi (15 punti per Lagumidzija, 11 per Yant e Chinenyeze). La Lube nei quarti affronterà una tra i turchi dell’Halkbank Ankara e i polacchi dello Zaksa, campioni d’Europa in carica, ma protagonisti sin qui di una stagione assai deludente (addirittura decimi in PlusLiga), condizionata anche da numerosi infortuni in alcuni ruoli chiave (Gil e Sliwka su tutti).