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Volley, Roma fa la storia: vince la Challenge Cup dopo essere retrocessa in A2! Champions, Perugia batte in rimonta Monza

Clamoroso successo della SMI Roma che batte 3-1 Chieri e conquista la Challenge Cup, mitigando la delusione per la retrocessione in A2. Perugia fa suo il derby di Champions con Monza

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

È la notte dei desideri per Roma: dopo 28 anni una formazione capitolina torna a vincere una competizione continentale, con la SMI che batte Chieri anche nella gara di ritorno (3-1), bissando il 3-2 dell’andata che in qualche modo le aveva già aperto la strada all’incedibile exploit europeo. Che vale di più pensando al fatto che solo una settimana fa la formazione della Capitale è retrocessa in A2 al termine di un’incredibile finale di stagione, che pure in qualche modo è stato “addolcito” dalla conquista della terza competizione europea per importanza.

Roma non ha fatto la stupida stasera: trionfo inatteso

Giuseppe Cuccarini a suo modo la storia l’ha fatta, passando in pochi giorni dalla delusione per una retrocessione tutt’altro che preventivata a una storica affermazione in campo continentale. Che spiega molto dell’annata della SMI, che in Challenge Cup (competizione alla quale ha preso parte grazie alla vittoria nella Wevza Cup di settembre) ha lasciato per strada le briciole alle avversarie, cedendo soltanto in un’occasione al tiebreak e poi vincendo tutte le restanti partite disputate.

Chieri peraltro non è certo l’ultima arrivata: le ragazze di Giulio Cesare Bregoli avevano conquistato nelle ultime due stagioni una Challenge Cup (2023) e una CEV Cup (lo scorso anno), mancando così una tripletta che pareva alla portava e che avrebbe avuto a sua volta un significato davvero unico e particolare.

Adelusi show, bene anche Salas e Melli: Chieri non può nulla

Roma però, anche come rivalsa dopo l’inopinato ritorno in A2, ha voluto regalarsi due serata da sogno: i 3.500 presenti al PalaTiziano hanno trascinato letteralmente le beniamine di casa in una gara tiratissima, dove la SMI è partita forte (25-19 nel primo set) subendo il ritorno della Reale Mutua Fenera nel secondo parziale (22-25) per poi spuntarla nuovamente nel terzo, vinto ancora 25-19.

Nel quarto set la battaglia è stata furente, con Chieri costretta a vincere per provare a giocarsi tutto al tiebreak (e poi andare al golden set) e Roma bravissima a spuntarla grazie a un monumentale muro di Ciarrocchi sulla seconda palla match.

Monumentale la prova di Anna Adelusi, top scorer di serata con 26 punti, ma bene anche Wilma Salas e Giulia Melli con 17 punti ciascuna. Non è bastata a Chieri una Avery Skinner da 23 punti e un’Anne Buijs da 18 per rimettere in piedi una finale che ha davvero sorpreso tutti, con la SMI entrata di diritto nella storia.

Domani tocca a Scandicci e Conegliano, giovedì a Milano

Aspettando le sfide di ritorno dei quarti di Champions League femminile di domani (in campo Scandicci e Conegliano, che con due set si qualificherebbero per la final four di Istanbul) e giovedì (Milano attesa nell’inferno proprio di Istanbul nel ritorno contro l’Eczacibasi, sconfitta 3-0 all’andata), nel volley maschile è andata in scena l’andata dei quarti di Champions con il derby italiano tra Monza e Perugia.

Che alla fine è andato secondo quelle che potevano essere le aspettative della vigilia: altra vittoria per 3-1 della Sir (come in tutte le due precedenti sfide stagionali), bravissima a rimettersi in carreggiata dopo aver perso inopinatamente il primo set (è successo spesso in stagione, anche sabato scorso nel debutto play-off contro Modena).

Perugia batte Monza e ipoteca la final four di Champions

A risolvere la questione c’ha pensato in primis Yuki Ishikawa, che in uscita dalla panchina ha reso la vita impossibile alla difesa del Mint (11 punti con ben 9 attacchi a segno sui 12 tentati e due ace) e soprattutto è risultato determinante nel finale di quarto set, quando Perugia era sotto 23-20 e grazie alle giocate del nipponico (un ace, una pipe e soprattutto un salvataggio in difesa sul 25-25) ha permesso a Loser di piazzare i due muri vincenti con i quali la Sir ha rimesso definitivamente la freccia.

A Monza non sono bastati un Rohrs da 15 punti e un Averill da 17 punti, scatenato per tutta la partita ma un po’ pasticcione nella fase che ha deciso il match (un’invasione sul 23-22 e la prima murata presa da Loser, che di muri ne ha stampati 7 in tutta la serata). Perugia giovedì 20 marzo si potrà far bastare di vincere due set per qualificarsi alla final four di Lodz (16-18 maggio).

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